Salerno, la truffa corre sul web: 654 casi denunciati in meno di un anno

Il caso di una persona che ha versato 250 euro per bloccare a suo favore l'acquisto di un appartamento a Battipaglia

Truffe on line in aumento
Truffe on line in aumento
di Viviana De Vita
Lunedì 5 Febbraio 2024, 20:28 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 10:55
4 Minuti di Lettura

Acquistano telefonini, tv e, addirittura, corsi di formazione a prezzi vantaggiosi ma, dopo aver effettuato il bonifico sull’iban richiesto dal sedicente venditore, scoprono il raggiro. La truffa corre sul web dove centinaia di salernitani cadono nella trappola delle finte vendite online.

Sono 654 i casi finiti sul tavolo della Procura di Salerno tra il primo luglio 2022 e il 30 giugno 2023 e i dati, purtroppo, confermano il trend: i reati informatici, quelli cioè commessi attraverso l’uso degli strumenti tecnologici, sono in costante aumento. Sono decine i procedimenti pendenti davanti ai giudici del tribunale cittadino scaturiti dalle denunce di acquirenti che, dopo aver sborsato la somma richiesta per l’acquisto di beni o servizi, non riescono a concludere l’affare. Molti di questi procedimenti si chiudono “bonariamente”: l’imputato risarcisce il danno e la vittima ritira la querela; altri, invece, vanno avanti per anni e si perdono nei meandri delle lungaggini giudiziarie con il risultato che le vittime del raggiro molto difficilmente riusciranno ad ottenere il risarcimento. 

Video

Singolare è il caso di M.C., 46enne ebolitano, truffatore seriale assistito dall’avvocato Angelo Gesummaria. L’uomo è attualmente a processo davanti al giudice monocratico per l’accusa di truffa per aver venduto sulla piattaforma facebook un corso di formazione inesistente finalizzato all’assunzione presso una società fantasma. A cadere nella rete, è stato un 40enne di Capezzano che si era imbattuto in un annuncio in cui si richiedeva una figura professionale amministrativa: per ottenere il lavoro era necessario svolgere un corso di formazione online presso una società, in realtà inesistente, convenzionata con un istituto scolastico di Battipaglia.

La stessa somma è stata sborsata da un battipagliese, incappato sempre in un annuncio online postato dal 46enne ebolitano: l’uomo era convinto di bloccare, con quella cifra, un appartamento da prendere in fitto in via Rosa Iemma a Battipaglia. Inutile dire che all’appuntamento per visionare l’immobile, M.C. non si è mai presentato. Un altro truffatore seriale è V.D. 33 anni di Salerno, talmente noto da meritarsi anche una pagina di reclami sul web dove decine di vittime invitano potenziali acquirenti a non cedere al raggiro fornendo nome e numero telefonico del truffatore e raccontando la loro esperienza.

L’uomo, assistito dall’avvocato Gino Bove, ha una quindicina di procedimenti: sempre la stessa la tecnica utilizzata dal sedicente venditore che, presentandosi come un medico e offrendo così apparentemente garanzie, dopo aver pubblicizzato sui più disparati siti dediti alle vendite online, prodotti di cui non è nemmeno in possesso, si fa accreditare la somma sul proprio conto corrente e, poi, sparisce nel nulla.

Per rendere più credibile la sua vendita il 33enne fornisce all’ignaro cliente anche una ricevuta falsa attestante l’avvenuta spedizione della merce – cerchioni per auto, televisori, telefonini e persino biciclette pieghevoli – che, però, non sarà mai recapitata all’ignara vittima del raggiro. 

Molto più pericolose sono invece le truffe commesse sui social attraverso la creazione di falsi profili. Inquietante il caso attualmente pendente davanti ai giudici che vede a processo un 22enne accusato di aver adescato un ragazzino fingendosi una trasgressiva 16enne in cerca di avventure. Il minore è stato prima sedotto e poi ricattato dall’imputato che lo ha costretto a dargli svariate somme di danaro pur di non diffondere in rete le sue foto hot: il minore le aveva inviate convinto di chattare con una bella coetanea.

© RIPRODUZIONE RISERVATA