Napoli, Bellavista Day al Posillipo: «Così ricordiamo Luciano»

Celebrazione del film di De Crescenzo a distanza di quarant’anni: proiezione con amici e protagonisti della storica pellicola del filosofo

Una scena del film
Una scena del film
di Mariangela Barberisi
Martedì 12 Marzo 2024, 23:30 - Ultimo agg. 14 Marzo, 07:21
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La Napoli raccontata da un napoletano, i mille volti dei partenopei, dalla casalinga, al professore, dal vicino di casa, all’estraneo che si incontra per strada e racconta la propria vita: non c’è film a cui i napoletani siano più legati di “Così parlò Bellavista” scritto ed intrepretato da Luciano De Crescenzo e che lunedì 18 marzo alle 20.30, in occasione dei quarant’anni dal lancio sul grande schermo, sarà proiettato al Cinema Posillipo.

Manca poco al “Bellavista Day” dunque che ha l’obiettivo di celebrare l’opera del poliedrico De Crescenzo scomparso nel 2019 a cui, nel 2023, la famiglia ha voluto dedicare un sito web che raccoglie citazioni e pensieri di un personaggio molto amato e impossibile da dimenticare. Scene iconiche come quella del Cavalluccio rosso e quella dell’ascensore sono entrate a far parte del linguaggio di tutti i giorni, tanti frame che hanno fatto la storia del cinema, grazie anche alla professionalità di attori del calibro di Benedetto Casillo nei panni di Salvatore il vice sostituto portiere, dello stesso De Crescenzo che interpreta il protagonista, Gennaro Bellavista un professore di filosofia in pensione che accoglie un gruppo di amici per discutere di teorie sulla differenza tra i napoletani e i milanesi.

Momenti esilaranti ma anche racconti dell’assurdo in 102 minuti durante i quali lo spettatore non guarda semplicemente il film ma ne diviene parte integrante. Ci sono le poesie catartiche di Luigino, e ancora Saverio il netturbino e lo straordinario Riccardo Pazzaglia che interpreta con maestria la famosa scena del cavalluccio rosso. Ma a sconvolgere il quotidiano di questo stabile antico nel cuore di Napoli arriva Renato Scarpa, il dottor Cazzaniga, un milanese che si trasferisce proprio nell’immobile dove tutto ruota intorno alla vita del professore e della sua famiglia. Dal 1984 al 2024, quella di lunedì sarà una serata che rappresenta un salto indietro nel tempo, organizzata dall'Associazione Amici di Luciano De Crescenzo, presieduta dal nipote Michelangelo Porzio De Crescenzo, che accoglierà gli appassionati tra le poltroncine rosse del Posillipo, insieme al deputato Francesco Emilio Borrelli, al conduttore radiofonico Gianni Simioli e al produttore cinematografico Alessandro Cannavale in collaborazione con Il Mattino.

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Tanti gli ospiti che ricorderanno un pezzo di storia del cinema italiano che De Crescenzo decise di trasformare in pellicola ispirandosi al suo libro e che nel 1985 vinse il David di Donatello come miglior regista esordiente. Amici storici come Marisa Laurito, Geppy Gleijeses, Benedetto Casillo parteciperanno alla manifestazione. Lunedì sera sarà anche l’occasione per rilanciare la proposta di realizzare il museo degli artisti partenopei per preservare il patrimonio non solo di Napoli ma di tutto il Paese. Per Borrelli, Simioli e Cannavale, De Crescenzo è stato: «Ambasciatore della napoletanità e ha contribuito in modo determinante a rilanciare l'immagine di Napoli». È previsto l’accesso gratuito fino a esaurimento posti. (Per la prenotazione dei biglietti tutte le info su Radio Marte).