L'arte del ragù e l'esercizio della pazienza

In Regione, il consigliere Tommaso Pellegrino ha proposto una nuova legge: l'istituzione della Giornata del Ragù Napoletano, da celebrare la terza domenica di novembre. La prima ricorrenza cadrebbe, in pratica, domani. Per rispettarla bisognerebbe darsi da fare subito. La spesa, prima di tutto. Il sabato mattina è un caos, meglio avere idee chiare. A quale ricetta vogliamo fare riferimento? Spesso si cita quella della commedia di Eduardo De Filippo, “Sabato, domenica e lunedì”. Eppure, a confrontare gli ingredienti con quelli presenti nel libretto sulla cucina povera del Maestro, «Si cucine cumme vogl'i'...», le cose cambiano.

Il ragù è come lo scenario: si presta a interpretazioni e si geolocalizza. Succedeva nel film “Il mistero di Bellavista” di Luciano De Crescenzo: il ragù a un assaggio sembrava preparato a via Toledo e all'altro al Vomero in una funicolare di sapori. Solo un elemento resta sempre uguale nel classico della domenica napoletana: il tempo necessario a prepararlo. E vuoi vedere che la proposta di legge sia a tutela anche di quello? Il concetto meriterebbe d'essere esteso alla pizza. Ne sanno qualcosa il regista Ugo Di Fenza e il professore Gianni Marrone che hanno dato via a un'iniziativa con tanto di pagina IG: l'italian pizza police che vigila su una nuova, irragionevole usanza diffusa tra i turisti. Invece di sedere a mangiare la pizza, la acquistano in cartone e se la portano a spasso insieme a loro. Vogliono risparmiare tempo, perdono il gusto.