Lo stile Manfredi, un primo cittadino zen

La scena politica cittadina è calda, ma le tensioni sono più prevedibili delle sfogliatelle in una pasticceria.

Il presidente Rai Marinella Soldi con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
Il presidente Rai Marinella Soldi con il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
di Raffaella R. Ferré
Sabato 6 Aprile 2024, 10:00
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La scena politica cittadina è calda, ma le tensioni sono più prevedibili delle sfogliatelle in una pasticceria. Prendi le vicende del Consiglio Comunale. Sembrano scritte da Eduardo De Filippo: invece di “Non ti pago”, “Non mi presento”. Il numero legale che diventa un miraggio più di un taxi libero all'aeroporto. Il bilancio da approvare entro il 10 aprile. Bassolino che guarda tutto dai banchi dell'opposizione, l'occhio del veterano. Il consigliere Brescia che, dalla maggioranza, fa un “zompo” di fine atto verso la Lega di Salvini. E se le questioni comunali non appassionano, c'è la saga nazional-regionale Vincenzo De Luca vs Raffaele Fitto, con il governatore che cavalca la scena, cavalcato a sua volta dall'impulso di battagliare a oltranza con il ministro.

In questa città dove la politica è sempre più teatro e ogni dichiarazione mira a diventare video virale, c'è però qualcuno che non ama la ribalta: Gaetano Manfredi.

Il primo cittadino continua coi toni bassi. Sempre se parla. Forse pensa che se grida pure lui diventa il mercato della Pignasecca. Forse preferisce perderci in comunicazione e guadagnarci in salute. Certo, la sua calma e l'aplomb non risuonano a chi era abituato alle esuberanze dei suoi recenti predecessori, soprattutto de Magistris con la chiamata alla rivoluzione per cifra politica. Eppure, è Manfredi, sindaco zen di Napoli, che oggi incuriosisce. Guardandolo viene da chiedersi: comme fa? È tipo scoglio sul lungomare: sole o tempesta, sta là, fermo. 

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