Francesco Paolantoni e le donne: «Non ho mai creduto nel matrimonio e non ho mai voluto avere figli: vivo con Luisa, la mia gatta»

L'attore napoletano torna al cinema con «Dobbiamo restare vicini», una commedia girata insieme a Biagio Izzo e Paolo Conticini

Francesco Paolantoni insieme al suo gatto
Francesco Paolantoni insieme al suo gatto
di Emma Onorato
Martedì 25 Luglio 2023, 20:00 - Ultimo agg. 20:27
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L’attore comico napoletano, Francesco Paolantoni, apre le porte della sua abitazione alle telecamere del Mattino. Pronti a leggere esclusive rivelazioni? Una ricca raccolta di libri sul teatro, quadri d’arte contemporanea, oggetti che parlano dell’identità partenopea e un terrazzo mozzafiato. Così, una volta scelto dove iniziare a parlare della sua vita e della sua carriera, parte l'intervista a tu per tu. Paolantoni deve molto a Napoli, la sua professione di attore comico è nata qui: «La città regala un costante arricchimento soprattutto a chi fa questo mestiere. Napoli ha il Vesuvio, per cui è una metropoli energica, che infonde grandi vibrazioni - continua Francesco - È una città teatrale per eccellenza, la lingua napoletana è una lingua teatrale per  eccellenza; il teatro nasce a Napoli con la Commedia dell'arte, per cui vivere qui, ed io non mi sono mai spostato, è un insegnamento continuo».

A metà degli anni '70 si iscrisse alla Scuola d'Arte Drammatica del Circolo Artistico di Napoli, per poi iniziare a recitare - per oltre un decennio - in varie compagnie teatrali. L’apice della sua carriera l’ha raggiunto a metà degli anni '90 grazie ai vari personaggi presentati nella trasmissione condotta dalla Gialappa's Band “Mai dire Gol”, insieme alle partecipazioni a “Quelli che il calcio” quando a condurre il programma era Fabio Fazio. Sono trascorsi diversi anni rispetto agli esordi. Come trovi Napoli? La vedi cambiata? Migliorata? «La mentalità napoletana no, purtroppo no. C'è una percentuale di cittadini che continua ad avere un atteggiamento autolesionistico - chiosa l'attore - Non riusciamo a tutelare e a migliorare le cose belle che abbiamo. Manca una mentalità imprenditoriale. Ma sta di fatto che rispetto a Roma, che per certi versi è regredita, Napoli è sicuramente cresciuta e migliorata molto». 

Ma quali sono le sue ultime novità? A novembre lo vedremo sul grande schermo delle sale cinematografiche con Dobbiamo stare vicini”, una commedia prodotta da Medusa, e girata insieme a insieme a Biagio Izzo e Paolo Conticini: «Non si tratta di un film comico, ma di una commedia - tiene a precisare Francesco - Non c'è una comicità straripante, perché volevo girare un tipo di commedia più elegante: all'italiana». Ambientato a Napoli, parte delle scene sono state girate a casa sua, ovvero sul terrazzo dell'attore napoletano, che si è allestito a set cinematografico per dare vita alle riunioni condominiali che si vedranno nel suo nuovo film. «Il plot? Siamo due inquilini dello stesso condominio, io e Biagio Izzo, e poi c'è un amministratore, Paolo Conticini - anticipa Paolantoni - In questo palazzo succedono degli avvenimenti piuttosto misteriosi e al contempo divertenti».

Da lavoro alla vita privata. Francesco non ha mai parlato molto della sua sfera sentimentale. Con chi vive? È ancora single? Cosa pensa del matrimonio? «Vivo con Luisa, che è la mia gatta», racconta l'attore mentre coccola la sua amica a quattro zampe. Un legame fatto di cura, affetto e tenerezze. Così Paolantoni mostra il suo lato più sensibile, una particolarità che solitamente possiede chi si prende cura degli animali. «Oltre al il mio gatto, sì, vivo per lo più da solo. Sono abituato così - continua Francesco - Tutti dovrebbero avere la capacità di vivere da soli, e credo nella massima che bisogna saper stare bene da soli per poter stare bene anche con gli altri. In tanti invece hanno paura della solitudine e scelgono di fidanzarsi, o sposarsi, per non restare soli». 

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Seguendo questo ragionamento, la domanda nasce spontanea. Ma se ora riesci a stare bene da solo, dovresti anche sentirti pronto a stare con qualcuno. È così? «Sì». E del matrimonio, cosa ne pensi? «Non ho mai creduto nel matrimonio, e non ho mai voluto avere figli. Infatti non mi sono mai sposato e non sono mai diventato papà. Il perché? Per me è un impegno troppo grande, non ne sarei stato capace. Sono indolente e anche un po' distratto, e quindi diventa complicato avere una relazione stabile perché le donne hanno bisogno di molte attenzioni - conclude con tono ironico - Un'attenzione continua, non ti puoi distrarre: se ti distrai è la fine».

Ma quando gli viene chiesto di mostrarci qualche foto o oggetto legato a dei ricordi, risponde che la casa è nuova - il suo amico Sasà Penta gli ha da poco ultimato i lavori di ristrutturazione - e quindi non ha nulla da mostrarci. «Devo creare dei nuovi ricordi, ma a dirla tutta non sono neanche il tipo che mette in esposizione le fotografie personali», conclude con estrema sincerità l'attore napoletano. 

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