Rai, accordo Italia-Francia per competere con Amazon e Netflix

Mario Orfeo, Monica Maggioni e Xavier Couture di Francesco Television
Mario Orfeo, Monica Maggioni e Xavier Couture di Francesco Television
di Valentina Tocchi
Mercoledì 21 Giugno 2017, 15:42 - Ultimo agg. 23 Giugno, 08:47
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Un accordo quadro per unire le forze e competere ai tempi del digitale:  è questo il patto di alleanza che hanno sottoscritto questa mattina la Rai e France Televisions. 
 


A sigillare il patto di coproduzione,  firmato questa mattina nella sala degli Arazzi di viale Mazzini, sono stati la presidente Monica Maggioni e il direttore generale Mario Orfeo, mentre per France Televisions c'era il direttore Xavier Couture, che in perfetto italiano ha spiegato come una partnership italolfrancese possa essere utile per sopravvivere alla concorrenza di quei player globali - uno per tutti Amazon, che con i suoi Studios produce molte fiction di successo - che con le loro grandi capacità di spesa insidiano sempre più le aziende editoriali nazionali. 

«Pensare che Francia Italia lavorino all'interno di un quadro stabile per coprodurre materiale di grande qualità che siano fiction o documentari significa riaffermare il valore culturale dell'Europa e il suo modo di raccontare» ha detto la presidente Monica Maggioni, che ha spiegato: «Siamo già abituati a collaborare su più fronti e non solo politici, ma questo accordo ci permetterà di lavorare passo passo e sono certa che sarà una bella esperienza».

Mario Orfeo invece ha evidenziato l'importanza di questa alleanza per l'azienda, soprattutto in questo momento storico. «Questo accordo è intimamente legato alla missione del servizio pubblico, e si inserisce nel solco di quegli accordi già stipulati - ad esempio quelli con il canale televisivo franco tedesco Artè o con lo svizzero Rsi  - rafforzandolo grazie alla presenza di un tavolo congiunto che fino ad ora mancava» ha ricordato il dg, che ha sottolineato. «Un'alleanza europea è importante in un momento un cui l'Europa è attraversata da eventi e tempeste che mettono in serio pericolo il mondo aperto a cui siamo abituati».

Il dg  ha parlato anche di un primo progetto, per ora top secret. «Tutto quello che posso dire per ora è che la collaborazione inizierà con un progetto dedicato alla storia, e non la storia recente» ha glissato Orfeo.
L'accordo quadro prevede, oltre alla produzione, anche patti di reciproca distribuzione, nell'ottica di far conoscere i rispettivi paesi e cementare l'identità culturale comune. 

«Insieme siamo più forti, sia da un punto di vista economico che da un punto di vista editoriale e possiamo mettere a frutto quello che ognuno di noi sa fare meglio» ha spiegato infine il francese Couture, che ha ricordato: «Siamo paesi molto vicini culturalmente e possiamo farci carico di divulgare la nostra cultura europea: questo accordo è solo un primo passo». 
 

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