Annichilita (93-75) la Pesaro di Meo Sacchetti, neo coach che aveva immaginato un esordio così solo nei peggiori incubi. Anche se l'avversaria è in un momento scuramente difficile, resta nella mente lo show cestistico della Gevi, che difende e attacca in maniera magistrale, che vola sulle ali di un entusiasmo incontenibile, di una voglia matta di sorprendere ancora.
Canestri a ripetizione, assist funambolici con uno strapotere che abbaglia. E ora è terza, almeno fino a domani sera quando Bologna affronta Brindisi. Negli ultimi 5 minuti Igor Milicic si permette di schierare un quintetto con Saccoccia (che fa un figurone), Bamba, Mabor, Ebeling, e il solo Lever tra coloro che giocano abitualmente.
Una vittoria che lancia Napoli ancor più in alto in classifica, al quarto posto assieme a Milano, e ottenuta con una partita di grande livello. Palasport tutto in piedi a fine gara e coro dedicato al sindaco Manfredi, seduto in parterre: “Rivogliamo il Palargento”. Una prova di squadra sontuosa con Brown (17) scatenato ad inizio gara con 5 triple e poi fatto riposare a lungo, con Ennis e Pullen in grande spolvero (rispettivamente 13 e 15 punti), con i soliti Zubcic e Owens, un super De Nicolao (7 punti e 7 assist), un ottimo Lever (13). Alla fine 5 uomini in doppia cifra. Sacchetti ha provato a mescolare le carte in avvio, con un corri e tira frenetico ma poi la squadra ha ceduto di schianto. Nel dopo gara Milicic dice: “Abbiamo dominato, giocando una grande gara. Ora cambiano gli obiettivi? No, l’obiettivo nostro è la partita contro Brindisi di domenica prossima. E deve restare sempre quello della partita successiva”. Brown, che da quando è arrivato ha 3 vittorie su 3 partite, è carico: “Un grande inizio della mia esperienza qui, lavoro duro in allenamento e i risultati si vedono. E poi c’è questo pubblico fantastico”.
Ad inizio gara c’è uno striscione in curva emblematico rispetto all’entusiasmo che circola: “Arrivarci è già una vittoria, fallo per noi scrivi la storia. Tutti a Torino”. E per restare in tema, in tour al Palabarbuto (per poi proseguire nelle prossime settimane sui campi delle altre qualificate) c’è anche la Coppa Italia che sarà assegnata nella città piemontese a febbraio, esposta a centrocampo nel pre-gara con foto di rito con il sindaco Manfredi, i proprietari del club al completo, ovvero Federico e Vito Grassi, Tavassi e Amoroso, e il presidente del comitato campano Caliendo.Markel Brown parte subito forte, con tre triple scava il primo break (14-10) mentre dall’altra parte c’è Ford a tenere Pesaro vicina. Ancora Brown martella dai 6,75 ma poi perde un pallone di superficialità e gli ospiti mettono la freccia (17-19).
Dura poco, con Pullen e Lever la Gevi piazza un 6-0 e torna in sella (23-19). Pesaro però non è quella di Buscaglia, con l’ex ct della Nazionale gioca con una sfrontatezza diversa e resta sempre attaccata. Poi gli azzurri con una difesa ora davvero efficace allungano con sicurezza (42-31), Pullen sforna un assist per Zubcic che segna il 45-41 e sul +14 si arriva all’intervallo. Ennis e Brown lanciano la Gevi sul 56-37, il vantaggio tocca le 24 lunghezze, e al 30’ è 69-49. Ultimo quarto di pura accademia, c’è spazio per le seconde linee, mentre Pullen regala numeri spettacolari tra cui un assist con passaggio dietro schiena da Harlem Globetrotters.