Benevento, problema diffidati in difesa nella sfida con il Matera

Benevento, problema diffidati in difesa nella sfida con il Matera
di Luigi Trusio
Giovedì 4 Dicembre 2014, 00:05 - Ultimo agg. 09:08
3 Minuti di Lettura
Benevento. Gaetano D’Agostino sarà disponibile già per la gara del 21 dicembre con il Cosenza e, quindi, non avrà bisogno di aspettare la riapertura del mercato di Lega Pro prevista per il 5 gennaio.



Il Benevento si è appellato all’articolo 107 delle «Noif», che prevede la possibilità di ingaggiare calciatori svincolati dalla «Lnd» a far data dal 17 dicembre. Una buona notizia per Brini che deve fronteggiare l’assenza di un centrocampista di manovra a causa delle indisponibilità di De Falco e Doninelli.



«D’Agostino ha qualità tecniche indiscutibili - spiega il tecnico - sta lavorando solo da un paio di giorni insieme a noi, per cui penseremo al suo utilizzo, quando le norme federali ce lo consentiranno. Ora restiamo concentrati sulla gara con il Matera che è un avversario difficile, una squadra aggressiva, che difende bene e riparte da qualsiasi zona del campo. Noi dovremo essere capaci di sfruttare i due giorni di riposo in più, preparandoci nella maniera migliore sotto ogni punto di vista». I rientri dalle squalifiche di Celjak e Marotta potrebbero imporre l’avvicendamento di Padella e Mazzeo, con quest’ultimo che dovrebbe essere ripescato sulla corsia destra come sostituto dello squalificato Alfageme.



Ma al vaglio dell’allenatore ci sarebbe anche un’altra opzione: quella di impiegare Kanouté in un ruolo che più gli si addice rispetto all’ex attaccante di Nocerina e Perugia, costretto ad adattarsi come già accaduto a Pagani. Oltretutto, Mazzeo e Pezzi hanno trascorso una settimana complicata da leggeri fastidi, che sembrano, comunque, superati. Qualora Pezzi non dovesse farcela, toccherebbe a Bassini, che in tal caso rappresenterebbe l’ex di turno, indossare la maglia numero 3.



«Valuterò le loro condizioni nella seduta di rifinitura - precisa Brini - e, poi, prenderò una decisione. Chiaramente, mi aspetto che siano entrambi a disposizione, ma tutto dipende dalle prossime ore. C’è, ancora, tempo per riflettere sulle eventuali alternative e ho intenzione di prendermelo tutto. A parte Pezzi, abbiamo, praticamente, l’intera difesa in diffida (Celjak, Padella, Lucioni e Scognamiglio, ndr) e, dunque, non è opportuno schierarli tutti. Allegretti? Sta osservando un programma specifico per migliorare la condizione, credo occorrano almeno un altro paio di settimane per rivederlo in campo. Piscitelli? È di nuovo arruolabile, ma verrà reinserito gradualmente, per adesso giocherà ancora Pane che sta meritando il posto da titolare».



Le voci di mercato che si rincorrono vedrebbero il Benevento in trattativa per altri centrocampisti: si fanno i nomi di Frara del Frosinone, Mezavilla dell’Alessandria e Rizzo della Reggina. Opzioni che lasciano presagire un infoltimento del pacchetto mediano, nonostante gli arrivi di Allegretti e D’Agostino.



Che Brini stia pensando a un centrocampo a tre e non più a due? «Ho sempre sostenuto che nel corso del campionato si potevano provare delle variazioni sotto il profilo tattico - ammette il tecnico - e, nella sosta natalizia, teoricamente ci sarebbe anche il tempo per farlo. Ma voglio prima dedicarmi alle prossime tre gare, vedere cosa emerge e poi comincerò a pensarci». Ma è innegabile che il 4-3-3 (che consentirebbe di schierare il tridente Marotta-Eusepi-Mazzeo) e il 3-5-2 (con Padella-Lucioni-Scognamiglio insieme), sistemi di gioco oggi, difficilmente, proponibili, con il recupero degli infortunati e gli innesti giusti diventerebbero ipotesi tutt’altro che peregrine.

© RIPRODUZIONE RISERVATA