Posillipo-Catania, in palio la salvezza alla Scandone

Capitan Paride Saccoia carica i suoi alla vigilia della delicata sfida

Paride Saccoia, classe 1989
Paride Saccoia, classe 1989
di Diego Scarpitti
Venerdì 19 Aprile 2024, 17:38 - Ultimo agg. 17:39
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Doppia partita. In primis la salvezza da conquistare tra le mura amiche. In secundis il bilancio da approvare. Sono queste le sfide che aspettano il Posillipo nel fine settimana. All’orizzonte si staglia il Centenario e allora il glorioso Sodalizio rossoverde non può fallire in entrambe le circostanze. Posillipo-Nuoto Catania si disputa domani pomeriggio alla Scandone (ore 16.30). Domenica, invece, l’Assemblea dei soci.

Dai playoff alla salvezza. 2023-2024 annata particolare, durante la quale capitan Paride Saccoia avevano legittimamente conquistato il round scudetto. Poi una «sentenza assurda» ha riscritto il corso degli eventi. Ed ecco che i pallanuotisti napoletani sono costretti a giocarsi la permanenza in A1. Lontani i tempi (2018) in cui i rossoverdi battagliavano in semifinale con il Brescia per il tricolore. Roberto Brancaccio è durato 6 anni e mezzo alla guida del Posillipo, il suo contratto sarebbe scaduto a luglio e invece il cambio di allenatore, ufficializzato il 20 gennaio, con il ritorno in panchina di Pino Porzio, nel duplice ruolo di direttore tecnico.

Poche luci, molte ombre. La mano del campione a cinque cerchi non s’è vista affatto.

Ultima spiaggia. La settimana è stata movimentata dalle voci di mercato, rumors tra partenze e arrivi, tra chi potrebbe salutare e chi sbarcare all’ombra del Vesuvio. O chi dovrebbe succedere a Porzio in panchina. Sembra di rivivere le vicende del Napoli: mentre si lotta per un posto nell'Europa che conta, si parla di rifondazione, di Antonio Conte, Vincenzo Italiano, Raffaele Palladino, Fabio Cannavaro al posto di Francesco Calzona. Come disturbare l'ambiente in frangenti delicati. Intanto, però, c’è l’ultimo atto del round retrocessione da affrontare al meglio, ovvero il settimo turno della seconda fase di campionato.

Evitare i playout. Obiettivo salvezza diretta. Attenzione però, perché proprio gli etnei si salvarono a Fuorigrotta qualche anno fa, battendo proprio i padroni di casa, già al riparo da qualsiasi tempesta. «E’ più di una finale», dichiara alla vigilia Paride Saccoia. «Abbiamo il destino nelle nostre mani per raggiungere la salvezza diretta», auspica fiducioso il leader napoletano. «Trovarci in questa situazione, dopo essere arrivati ad un passo dai playoff, non è quello che speravamo», ammette il capitano del Posillipo.

 

Testa e cuore. «Siamo però pronti e carichi», annuncia il numero 12 rossoverde. «Ci siamo allenati un anno intero per riuscire ad arrivare nel migliore dei modi a queste partite così delicate», dice il centrovasca partenopeo. «Fortunatamente giocheremo in casa, speriamo venga tanta gente a sostenerci», confida il classe 1989. «Conta solo la vittoria. Sono fiducioso. Se giocheremo bene e di squadra, potremo battere il Catania», argomenta convinto Saccoia. «I siciliani hanno disputato una stagione altalenante, ma sono una squadra che, se in giornata, possono raggiungere qualsiasi tipo di risultato. Starà a noi cercare di imporre il nostro gioco», conclude il capitano posillipino (nella foto di Gianluca Madonna).

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