Si è concluso da pochi giorni il consueto appuntamento Apple di metà ottobre durante il quale, in linea con le previsioni, sono stati annunciati i nuovi MacBook ed una evoluzione del potente processore M1. Il rivoluzionario chip di Apple, nelle versioni M1 Pro e Max, offre prestazioni straordinarie ed una migliorata efficienza energetica. La Cpu garantisce prestazioni più scattanti fino al 70% rispetto all’M1 e la GPU arriva ad essere fino a quattro volte più veloce rispetto al chip M1.
M1 Pro e M1 Max introducono per la prima volta un’architettura system-on-a-chip (SoC) sui sistemi professionali.
M1 Max offre la stessa potente Cpu 10-core di M1 Pro, ma in più ha una Gpu 32-core con prestazioni grafiche fino al quadruplo più scattanti rispetto al chip M1. Con ben 57 miliardi di transistor - il 70% in più rispetto a M1 Pro e 3,5 volte in più rispetto all’M1 - M1 Max è il chip più grande mai realizzato nei laboratori di Cupertino. Inoltre, la Gpu offre un livello di prestazioni paragonabile a una Gpu di fascia alta per PC portatili di livello professionale, ma consuma fino al 40% meno batteria. M1 Max rivoluziona il flusso di lavoro delle operazioni di grafica più impegnative: per esempio, i rendering della timeline in Final Cut Pro sono fino a 13 volte più veloci che con il MacBook Pro 13 pollici di generazione precedente. Il processore offre inoltre un on-chip fabric con una maggiore ampiezza di banda, e un’interfaccia di memoria doppia rispetto a M1 Pro raggiungendo fino a 400 GB/s, o quasi 6 volte la banda di memoria di M1. Questo permette di configurare M1 Max con fino a 64GB di memoria unificata veloce. Grazie alle sue prestazioni, M1 Max è in assoluto il chip più potente mai creato per un notebook di livello professionale.
L’aggiornamento di Apple non si ferma qui: M1 Pro e M1 Max includono, infatti, un’accelerazione dedicata per i codec video professionali ProRes, permettendo lo streaming di più video ad alta risoluzione in 4K e 8K consumando pochissima energia. Entrambi integrano un Neural Engine 16-core che velocizza il machine learning on-device e migliora le prestazioni della videocamera. In più, lo speciale processore Isp usa il video computazionale per migliorare la qualità dell’immagine e ottenere video più nitidi e tonalità della pelle più naturali con la videocamera integrata.
Con i chip appena annunciati, Apple ha introdotto un aggiornamento del sistema operativo, il macOS Monterey, pensato per sfruttare al meglio tutta la potenza di M1 Pro e M1 Max. I chip appena annunciati, più evoluti e potenti mai realizzati da Apple, rappresentano un enorme passo avanti compiuto dal colosso californiano, verso il completamente della fase di transizione che vedrà i Mac alimentati esclusivamente con processori fatti in casa.