«Pineta Sessa, è una vendita di legnami
altro che piano forestazione»

«Pineta Sessa, è una vendita di legnami altro che piano forestazione»
di Alfonso Parziale
Sabato 5 Marzo 2022, 08:58 - Ultimo agg. 17:39
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«Ringraziamo le associazioni provinciali impegnate nella tutela ambientale, faunistica del territorio. Da due anni abbiamo posto l'attenzione sui tagli che avvengono nella Pineta Sessa. Quello che loro chiamano Piano forestazione noi lo chiamiamo Piano vendita legna. Il primo cittadino e il suo delegato al settore non si aspettavano la presentazione dell'esposto».

A parlare è Roberto Renzulli del comitato civico «Atripalda Bene Comune» che ha sollevato la vicenda presentando insieme all'onorevole Alberta De Simone un esposto ai Carabinieri. Ringrazia le quindici associazioni ambientaliste provinciali che con una nota ieri hanno chiesto lo «stop alle motoseghe». I duecento firmatari dell'esposto confidano ora nelle autorità competenti: «Ringraziamo l'onorevole Alberta De Simone, persona molto sensibile a tali tematiche, perché grazie al suo intervento in Aula consiliare, ha di fatto posto in primi piano quella che inizialmente era una protesta circoscritta al solo gruppo civico conclude Renzulli -. Ribadiamo che non siamo contro nessuno, siamo solo a favore della Pineta. Aspettiamo fiduciosi che la Procura faccia luce sulle interrogazioni poste. Certo che è molto utile avere in questa fase il supporto delle associazioni, dispiace però che non siano ancora pervenute interventi degli ambientalisti presenti in città, nemmeno dei Verdi che contano sul supporto del portavoce e coordinatore provinciale.

Chiediamo maggiore tutela ambientale per la nostra città e il nostro territorio. Si deve cambiare passo».

La nota delle quindici associazioni firmatarie (Amici della Terra - Club dell'Irpinia, Animerranti Aps, Ardea onlus, Associazione Intercomunale per la Salvaguardia dell'Ambiente, Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, Associazione Culturale VII Circoscrizione Avellino, Associazione Italiana Wilderness - Sezione Hirpus, Associazione Naturalistica Monti Picentini, Associazione Salviamo la Valle del Sabato, Fototrappolaggio Naturalistico Partenio, il Gruppo Unitario per le Foreste Italiane, l'Associazione Medici per l'Ambiente - Sezione Avellino, la Lega Italiana Protezione Uccelli - Coordinamento Regionale Campania, il MoVimento Verde Irpinia ed infine Sos Natura) «esprimono ferma condanna per i massicci tagli nel parco pubblico di San Gregorio - Pineta Sessa di Atripalda. In un momento di crisi climatica come questo eliminare d'un colpo centinaia di pini significa essere totalmente fuori dalla realtà. Gli alberi sacrificati non potranno più sequestrare carbonio, con un danno ambientale che eccede i confini della città di Atripalda».

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