Alloggi popolari, habemus graduatoria altre 400 famiglie in attesa di un tetto

Sono 406 le famiglie avellinesi che hanno partecipato al bando regionale

Alloggi popolari, habemus graduatoria altre 400 famiglie in attesa di un tetto
Giovedì 9 Febbraio 2023, 08:57 - Ultimo agg. 09:07
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Via libera alla graduatoria regionale provvisoria per l'assegnazione di alloggi popolari. Sono 406 le famiglie avellinesi che hanno partecipato al bando regionale e sono risultate idonee ad ottenere ad una casa popolare.

In attesa della lista definitiva degli aventi diritto, ogni persona che ha partecipato al bando potrà verificare la propria posizione accedendo alla piattaforma Erp attraverso le credenziali Spid. A livello regionale, a dimostrazione di una crescente domanda legata all'aumento di nuclei familiari in difficoltà economica, le domande pervenute sono state 31.717, di queste 231 sono state escluse per mancanza dei requisiti di ammissibilità. Le 406 posizioni ammesse per l'ambito Avellino hanno superato, dunque, la prima verifica necessaria al posizionamento in graduatoria in base al punteggio conseguito. Gli esclusi potranno, invece, presentare ricorso alla competente sezione provinciale dell'Autorità regionale per le opposizioni, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria sul bollettino unico regionale. Pubblicata la nuova graduatoria, per la prima volta frutto di un bando unico sull'edilizia residenziale pubblica voluto dalla Regione per supportare le fasce più deboli della popolazione, toccherà al settore politiche abitative, guidato dall'assessore Marianna Mazza, dare assistenza e informazioni ai cittadini interessati.

Una buona notizia che, però, non è sufficiente a risolvere l'emergenza abitativa in città. «Un numero così importante di aventi diritto è l'ennesima conferma che in città c'è un aumento di persone che versano in condizioni di povertà che vanno tenute in considerazione.

Manca una programmazione delle politiche abitative che possa concretamente rispondere alle necessità reali del territorio», commenta Francesco Iandolo, capogruppo di App. L'esponente dell'opposizione entra nel merito della questione: «Ci sono problemi certamente vecchi ed atavici, ma è altrettanto vero che l'amministrazione Festa non ha saputo sfruttare opportunità importanti, come il Superbonus, che avrebbero potuto aiutare a superare alcune criticità. Senza programmazione non si riuscirà a dare garanzie né agli assegnatari né ad altri ipotetici aventi diritto. Non ci sono, al momento, 406 alloggi disponibili. La maggior parte delle costruzioni recenti rientrano nel piano di sostituzione edilizia per superare i quarantennali prefabbricati pesanti post sisma. Parliamo di costruzioni andate avanti per anni e anni con la conseguenza, come accaduto a via Francesco Tedesco, che sono già invivibili perché deteriorati. Sappiamo che ci sono oltre 1000 alloggi di gestione comunale che, però, non possono essere neanche manutenuti a dovere perché non ci sono risorse adeguate».

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Iandolo si dice concorde con le richieste del Sunia Cgil: «L'emergenza abitativa va affrontata in un consiglio comunale monotematico. Già una volta abbiamo provato invano a chiedere in aula, all'amministrazione, un impegno ad intraprendere con Acer la strada del Superbonus. Chiederemo di portare la discussione in aula, alla presenza dei rappresentanti degli inquilini, magari dopo una fase di ascolto, in modo di poter andare a fondo dei problemi ed individuare soluzioni. Ci sono case in costruzione che non vengono ultimate, abusivi che, al netto di chi ha sanato la sua posizione, restano ad occupare alloggi che andrebbero invece liberati. Va fatto un salto di qualità rispetto alle politiche della casa che devono includere anche agevolazioni a giovani coppie e pensionati che non riescono a far fronte alle spese di case private».
 

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