Amu, prove d'intesa con i sindacati

Vertice tra l'azienda e i rappresentanti dei lavoratori

Bus Amu
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di Vincenzo Grasso
Martedì 16 Gennaio 2024, 08:45
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Adesso tocca ai lavoratori dell'Amu trovare un'intesa per dare piena attuazione al Piano di Risanamento dell'azienda municipalizzata dei trasporti. Non mancheranno problemi. Finora il protagonista è stato il Comune che, attraverso la civica amministrazione, nella qualità di socio unico, ha provveduto sia a riaffidare all'Amu il trasporto scolastico fino al giugno del 2024 e sia ad assegnare un contributo una tantum di 108.858,20 euro a causa degli incrementi del costo dell'energia e del personale.

A questi provvedimenti ne stanno per seguire altri due: l'aumento di capitale sociale con conferimento di cassa in un triennio di 352.000 euro per l'abbattimento della situazione debitoria pregressa e l'aggiornamento del nuovo contratto di servizio di trasporto pubblico locale per 88.154 euro annui e per altri 10.000 in più per il servizio relativo al controllo della sosta dal 2024 in poi affidato agli ausiliari del traffico dell'Amu. Ma per dare veramente una prospettiva al piano di risanamento, anche il personale è chiamato a fare la sua parte. Per questa ragione l'amministratore unico dell'Amu, Antonio Fioriello, ha convocato per il 19 gennaio, alle ore 16, presso la sede dell'azienda, i rappresentanti sindacali di categoria e le Rsu.

All'ordine del giorno, il programma di esercizio del 2024, la rimodulazione del nastro lavorativo, i permessi sindacali, la riorganizzazione dei turni, la revoca temporanea del premio annuale e altro. Non ci vuole molto per capire che al personale vengono chiesti diversi sacrifici. In cambio c'è solo il mantenimento dei livelli di occupazione. Non sono previsti, infatti, licenziamenti o ricorsi a cassa integrazione. Una cura dimagrante ci sarà, ma riguarderà soprattutto l'organizzazione delle corse.

«Come organizzazioni sindacali spiega Michele Caso della Uil Avellino-Benevento - da tempo sollecitiamo un vertice per comprendere in che modo il personale deve concorrere positivamente al piano di risanamento dell'azienda, ma sempre nella consapevolezza di non dover subire il peso di una condizione economica e finanziaria non provocata dal personale.

Per cui ben venga il confronto, ma nella chiarezza dei ruoli. Siamo per collaborare e per far crescere l'azienda. Vogliamo pronunciarci ufficialmente solo dopo l'incontro programmato».

«Guardiamo con interesse - riprende Pino Massaro dell'USB - a questo incontro più volte sollecitato. Sia ben chiaro che non faremo da spettatori, il personale ha già dato il suo contributo e non può essere eventualmente penalizzato. Ben venga la riorganizzazione delle corse, se essa risponde anche alla logica di un servizio utile all'utenza». Non sarà dunque una passeggiata per l'amministratore unico Fioriello l'incontro con i sindacati. Anche perché fino poco coinvolti. Certo, lo comprendono tutti che in attesa dell'espletamento della gara regionale per l'affidamento dei servizi del trasporto pubblico locale in Campania, rimane in vigore la commessa che assicura all'Amu il trasporto sulla dorsale Manna-Camporeale (oltre 300 mila euro l'anno). Senza questa commessa l'Amu non potrebbe sopravvivere.
 

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