Cerminara canta De André alla Casa della cultura

Il progetto Machera di Gelso della cantautrice di Potenza

Cerminara canta De André alla Casa della cultura
Cerminara canta De André alla Casa della cultura
di Massimo Roca
Mercoledì 20 Marzo 2024, 08:50
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Fabrizio De Andrè cantato da una voce femminile, un esperimento non nuovo nella musica italiana che ha avuto tantissimi illustri precedenti.
Alla Casa della Cultura di Aquilonia nell'ambito del cartellone allestito dall'associazione Opera con il contributo del Comune di Aquilonia, domani sera è atteso uno degli episodi più interessanti. Maschera di Gelso è il progetto di Iole Cerminara, cantautrice potentina che da anni percorre le strade di Faber.

Si tratta di un'affascinante rilettura del cantautore genovese al femminile in cui la musica si fonde ad elementi teatrali: suoni, azioni e immagini suggestive che parlano forte e muovono sentimenti, emozioni e coscienze legate insieme da un unico filo dal palcoscenico alla platea. L'amore per Faber continua dal 2007 ad oggi, inizialmente con il progetto Le Voci di Sally con spettacoli in tutta Italia e due incisioni discografiche (Le voci di Sally del 2008 e Passaggi di tempo del 2009). La scelta dell'organico strumentale per le Maschere di Gelso permette una particolarissima rivisitazione delle straordinarie canzoni di De André e si avvale della collaborazione di professionisti della musica (Dino Rigillo all chitarra, Francesco Scorza al pianoforte) che arricchiscono il progetto con il loro gusto e la loro personalità.

Spunto per la nascita del progetto è stata la canzone Ho visto Nina volare, scritta da De Andrè con Ivano Fossati proprio durante un viaggio dei due in Basilicata, come raccontato in seguito dallo stesso Fossati: «Con De André giravamo il Sud in cerca di idee, presso Matera c'erano dei vecchi che separavano la cera dal miele masticandola: ci colpì molto vedere usi secolari proiettarsi nel Duemila. E fu così che, in 40 minuti, nacque Ho visto Nina volare».

Tra le cover femminili dei brani di Fabrizio De André, la capostipite resta quella di Mina con La canzone di Marinella. E di quel brano ne esiste anche una versione in duetto con lo stesso De Andrè del 1997 accompagnati al piano da Danilo Rea. Fiorella Mannoia la signora dei cantautore ha pescato a piene mani dal repertorio: Il Pescatore, Khorakhané, Princesa, Bocca di rosa, Fiume Sand Creeck. E poi Mia Martini in Hotel Supramonte e la sorella Loredana Berté con i New Trolls in Fiume Sand Creeck. C'è chi ha tradotto il genovese in napoletano come Teresa De Sio per la quale Creuza de mä è diventata Na strada miezzo o mare, chi il teso originale in sardo (Elena Ledda per Tre madri). Milva addirittura lo propone in tedesco con Sally.

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La stagione teatrale ad Aquilonia, iniziata lo scorso 3 dicembre ospitando Corrado Tedeschi, sta offrendo spettacoli per tutti i gusti, con artisti di talento. La direzione artistica di Dario Marzullo ha evidenziato la diversità degli spettacoli, che va dalla riflessione intima di Tedeschi ,all'esilarante racconto familiare di Marco Falaguasta, dal viaggio storico di Debora Caprioglio al ricordo, appunto, di Totò attraverso il testo poetico di Antonio Grosso.

Lo scorso 28 gennaio il preventivabile sold out per Paolo Caiazzo con Eppure sorrido. È stata la volta poi di Dissonorata di Saverio La Ruina, e di Cenerentola Rock di Valeria Nardella. Prossimi appuntamenti: il 30 marzo Il Mago di Oz nel Paese delle meraviglie, uno spettacolo di arte varia adatto a tutte le età: apparizioni, sparizioni, riapparizioni impossibili, la magia di Oscar Strizzi trasforma le cose più comuni in momenti di stupore. Il 20 aprile la chiusura con Già di Gianpiero Francese ed i suoi amici: una serata di musica e parole. Un'occasione per condividere una serata di beneficenza (l'intero incasso sarà devoluto alla Caritas di Aquilonia) tra canzoni da ascoltare e da cantare insieme.

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