Diga di Conza, è scontro i sindaci: «Vogliamo la gestione in Campania»

La vicenda della trasformazione di Epli (ex ente Irrigazione) in società Acque del Sud

Diga di Conza
Diga di Conza
di Paola De Stasio
Mercoledì 10 Aprile 2024, 09:19
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L'Acquedotto Pugliese, che dopo l'incontro di Conza della Campania, sulla gestione delle acque irpine mitiga i toni e auspica collaborazione con la Regione Campania.
Mentre la maggioranza dei sindaci del Progetto Pilota - quasi tutti assenti all'evento di Conza, organizzato dal sindaco Raffaele Cantarella e dalla presidente provinciale di Fratelli d'Italia, Ines Fruncillo - rimarca la distanza dalle posizioni del centro destra in merito alla società Acque del Sud, arrivando ad auspicare, attraverso il delegato di Morra, Giuseppe Covino, persino una battaglia per far uscire l'invaso di Conza dalla nuova società presieduta da Decollanz, per farlo entrare nello schema idrico campano.

La direttrice generale di Acquedotto Pugliese, Francesca Portincasa dal canto suo ci tiene a precisare: «Nessuna critica alla Campania, Aqp promuove il dialogo costruttivo, c'è un legame storico e solidale con questa terra, condividiamo best practice nell'interesse di tutti».
Nel farlo ricorda anche che «Acquedotto Pugliese nasce nel 1902 proprio dalla straordinaria solidarietà dell'Irpinia, che ha proficue relazioni di collaborazione istituzionale con tutti i soggetti coinvolti.

Condividere esperienze per tutelare l'acqua, il bene più prezioso, è la cifra che caratterizza Acquedotto Pugliese, un sistema complesso e unico in Europa che si regge su solide connessioni interregionali. Vogliamo dialogare con i cugini campani così come facciamo con la Lombardia, l'Emilia Romagna e la Calabria. Un invito a intensificare lo scambio di esperienze, come ad esempio quelle di recupero delle perdite idriche, non certo una critica».

Non indietreggiano, invece, molti amministratori del Progetto Pilota. Giuseppe Covino, delegato di Morra De Sanctis negli enti sovracomunali, colui che ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica la vicenda della trasformazione di Epli (ex ente Irrigazione) in società Acque del Sud ora rivela: «Noi amministratori che partecipiamo al Progetto Pilota dove ricadono ben 20 comuni che rientrano nell'ex Epli, continuiamo il nostro percorso».

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Quindi ricorda: «C'è un pool di giuristi che sta vagliando la procedura degli atti messi in campo dalla società Acque del Sud. Giace da tempo in regione Campania un inizio di procedura di revoca della concessione di derivazione per scopi idrici all' ex Epli in ordine alla gestione e alla sfruttamento della risorsa idrica per i diversi scopi e i diversi usi potabile, irriguo ed industriale, è necessario riprendere la suddetta procedura al fine di tutelare la risorsa idrica. Riteniamo che la Campania, non avendo sottoscritto l'accordo quadro di programma, può rivendicare a buon diritto che la diga di Conza rientri nel nuovo schema idrico della regione Campania, e che vada sotto la competenza dell'ente idrico come Campolattaro e altre dighe minori, cosi da gestire e utilizzare l' acqua in Campania e consentire anche il rilancio della sede della dirigenza regionale irpina quale bene strutturale, come previsto ed indicato dal Dpr dell'aprile 1979».

Nel Progetto Pilota, ricordano gli amministratori, «abbiamo al nostro fianco Pompeo D'Angola, presidente del Parco dei Monti Picentini e ci auguriamo che in questa battaglia ci affianchi una figura istituzionale come il presidente della Provincia, Buonopane».
 

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