Candida, colpo di fucile ad aria compressa ​contro un 16enne: indagato

Il diciottenne avrebbe sparato involontariamente: è accusato di lesioni colpose. Il ragazzino ferito è stato operato

Fucili ad aria compressa
Fucili ad aria compressa
di Katiuscia Guarino
Mercoledì 27 Settembre 2023, 09:12
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È indagato per lesioni colpose il 18enne che avrebbe involontariamente fatto partire il colpo dal fucile ad aria compressa centrando al torace l'amico 16enne di Candida. Il ragazzo ferito è in via di miglioramento. Si trova ancora ricoverato all'ospedale Moscati, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione dei pallini. Le sue condizioni sono buone. Resta comunque sotto stretta osservazione dei medici. Sul fronte investigativo, vanno avanti gli accertamenti della polizia per ricostruire quanto accaduto nell'abitazione di Candida nella quale domenica scorsa intorno alle 22 è avvenuto il fatto. Il presunto feritore ha da poco compiuto 18 anni. È dunque indagato per lesioni colpose. Un atto dovuto per poter procedere a tutte le verifiche necessarie, finalizzate a stabilire l'esatta sequenza dell'episodio. Sono state avviate le verifiche sulla carabina che è stata sottoposta a sequestro.

Il fucile, legalmente detenuto, è di proprietà della famiglia del 18enne e il ferimento si è registrato in quella casa. Il 16enne è stato trasportato d'urgenza al pronto soccorso del nosocomio avellinese dai suoi genitori che, nonostante lo choc, lo hanno caricato in macchina per correre verso il Moscati. Qui, dopo le prime cure, è stato sottoposto a tutti gli accertamenti diagnostici. È stato necessario sottoporlo a un intervento per asportare i residui del colpo sparato al torace. Un unico foro d'entrata.

Secondo una prima ricostruzione, i due giovani stavano maneggiando l'arma per gioco. All'improvviso è partito un colpo che ha centrato al petto il 16enne da distanza ravvicinata.

I soccorsi, dunque, sono stati immediati. E la paura è stata notevole. Il ragazzo più grande che ha premuto involontariamente il grilletto è sotto choc. È stato già ascoltato dagli investigatori. Così come i familiari del 18enne. Tutti elementi, insieme ai risultati degli accertamenti sull'arma, che serviranno per mettere insieme tutti i tasselli e avere un quadro dettagliato dell'episodio di domenica sera che avrebbe potuto avere un epilogo ben più grave. Fortunatamente, il ferito non corre pericolo di vita. L'operazione chirurgica alla quale è stato sottoposto ha permesso di asportare i residui del colpo che non hanno intaccato parti vitali. Non appena le condizioni di salute lo permetteranno, anche il 16enne sarà sentito per avere la sua versione dei fatti rispetto a quanto accaduto domenica nell'abitazione di Candida.
Il 16enne e l'amico stavano maneggiando quel fucile ad aria compressa quando la pressione troppo forte sul grilletto ha fatto partire il colpo. Il ferimento del ragazzo ha sconvolto non solo l'amico ma anche i familiari di quest'ultimo che non hanno perso tempo allertando i genitori del giovane attinto dai pallini. Quest'ultimi lo hanno trasportato subito al pronto soccorso del Moscati.

Di qui, è scattata la segnalazione alla polizia. Gli agenti della Questura hanno avviato subito gli accertamenti per fare chiarezza sulla vicenda. Sin da subito è stato chiaro che il colpo fosse partito accidentalmente. E le prime attività confermerebbero tale ipotesi.
Il 16enne non appena starà meglio potrà ritornare a casa e cercare di archiviare questa brutta parentesi. Sono tantissimi i messaggi di vicinanza al giovane e ai suoi familiari da parte degli amici e dell'intera comunità di Candida, sconvolti per l'accaduto. Quel gioco tra amici poteva trasformarsi in tragedia. Una serie di circostanze fortuite ha scongiurato un epilogo drammatico. Questo fatto dimostra ancora una volta quanto siano pericolose anche armi del genere, capaci di ferire in maniera seria.
 

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