San Giorgio a Liri, Dj e fonico feriti durante la festa con un fucile a piombini: indagini e solidarietà

Il sindaco Lavalle: "Esprimo la mia vicinanza e la solidarietà ai due ragazzi"

San Giorgio a Liri, Dj e fonico feriti durante la festa con un fucile a piombini: indagini e solidarietà
Lunedì 28 Agosto 2023, 17:04 - Ultimo agg. 29 Agosto, 09:00
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Colpi con un’arma ad aria compressa sparati contro il palco: panico durante la festa. E’ quanto successo nella notte di lunedì nel Parco “La Forma” a San Giorgio a Liri dov’era in corso la seconda serata dell’evento “Notti Magiche”, organizzata dall’associazione Agorà. Sul palco fino a pochi minuti prima c’era stato Ambrogio Sparagnacon la sua orchestra popolare italiana (la sera precedente il noto musicista Antonio Petronio), subito dopo, come da programma, è salito in consolle un Dj, erano presenti diversi tecnici, tra cui un fonico.

LA RICOSTRUZIONE 

La festa era in corso da pochi minuti, quando i due, il Dj e il fonico, sono stati attinti, per fortuna non in maniera ravvicinata, da un colpo esploso da un’arma ad aria compressa, un fucile o una pistola.

Sono stati centrati da un piombino tra il braccio e la schiena, ma nessuno dei due ha riportato ferite gravi. La festa è stata immediatamente interrotta tra l’amarezza e la delusione dei presenti per quanto avvenuto. Sono stati informati i carabinieri della locale stazione (coordinati dal maresciallo Luca De Angelis) ed che hanno eseguito un sopralluogo. Le indagini sono in corso per dare un nome e un volto all’autore del gesto. Il colpo, secondo la prima ricostruzione, sarebbe partito dalla parte retrostante di una gradinata che è stata utilizzata come palco. Ancora non è chiaro cosa ha spinto qualcuno, per ora ancora ignoto, ad imbracciare o impugnare un’arma, e premere il grilletto verso il palco dove c’erano gli artisti, ma anche decine di persone, soprattutto giovani. Forse la musica dava fastidio a qualcuno. E’ questa la pista dei carabinieri. Ma gli organizzatori erano in regola, perchè il sindaco Francesco Lavale ad inizio estate ha emanato ordinanza che impone lo spegnimento della musica alle ore 2 e il fatto è successo poco prima dell’una. Tempistiche, orari o decibel non giustificano, comunque, un azione del genere. Ma non è nemmeno escluso che qualcuno, forse inconsciamente, per scherzo ha sperato con l’arma ad aria compressa non calcolando gli effetti e la gravità.

LE REAZIONI

Proprio il sindaco Lavalle ha condannato fermamente il gesto. «Ero lì fino a poco prima che accadesse il fatto, sono andato via e poi mi hanno riferito il tutto», ha detto il primo cittadino, poi ha aggiunto: «Un fatto gravissimo, sparare. Esprimo la mia vicinanza e la solidarietà ai due ragazzi, uno del posto e uno di un centro vicino. Uno dei due è stato colpito alla schiena, poco sopra la cintura, ciò vuol dire che è stato sparato ad altezza d’uomo. E se ci fosse stato un bambino? Oppure se quel piombino avesse centrato un occhio di qualcuno? Meglio non immaginarlo nemmeno», ha concluso Lavalle. Tanta l’indignazione anche dagli organizzatori: «Siamo vicini all’artista e al tecnico», hanno affermato dall’associazione Agorà.

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