Avellino, la verità di Valentino Vicino
sull'accoltellamento dell'amico

Avellino, la verità di Valentino Vicino sull'accoltellamento dell'amico
di Alessandra Montalbetti
Martedì 20 Settembre 2022, 08:22 - Ultimo agg. 12:19
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Litigio finito nel sangue: stamane Valentino Vicino verrà ascoltato dal gip Marcello Rotondi. Il 23enne finito in carcere dopo aver ferito il suo amico Alex Aufiero, stamattina comparirà davanti al gip per l'udienza di convalida e l'interrogatorio di garanzia.

Il giovane, difeso dall'avvocato Antonella Zotti, subito dopo il fermo ha fornito un'altra versione dei fatti agli inquirenti. «Tra me ed Alex c'è stato un diverbio per il debito di venti euro, sfociato in una colluttazione». Inoltre il 23enne arrestato ha fornito agli inquirenti informazioni utili per far ritrovare il coltello lanciato in un'aiuola sotto l'abitazione di sua sorella, ubicata a Rione San Tommaso.

Ma nelle mani degli inquirenti sono finiti anche due files audio, consegnati da un'amica dei due giovani protagonisti della vicenda.

Files audio che conterrebbero delle minacce di morte rivolte da Alex Aufiero nei confronti di Valentino Vicino: «T'acciro stai attento». 

Minacce profferite prima dell'accoltellamento, mentre i due ragazzi erano in auto, insieme ad altri due amici.

Entrambi i giovani, una ragazza e un ragazzo, ascoltati dal vicequestore Gianluca Aurilia, hanno raccontato della discussione diventata vivace in poco tempo tra i due. Una discussione scoppiata, appunto, per il debito di 20 euro. Pare che il ragazzo e la ragazza abbiano provato a fare da pacieri, cercando di placare gli animi.

Un risultato che sembrava raggiunto quando Aufiero è stato accompagnato presso la propria abitazione.

Ma qualcosa è scattato nella mente di Valentino Vicino, che è tornato a Parco Castagno con la scusa di dover recuperare gli occhiali. È qui ha affrontato il suo amico. Sotto il porticato delle palazzine ha sferrato i fendenti che hanno colpito più volte Aufiero. Quest'ultimo ha tentato di scappare salendo le rampe di scale che portano alla sua abitazione, all'ultimo piano. 

Tentativo vano perché anche qui è stato raggiunto dalla lama impugnata dal 23enne di San Tommaso. L'aggressore, anch'egli ferito ad un occhio, si è poi dato alla fuga. Nella sua corsa si è disfatto del coltello lanciandolo nell'aiuola sotto casa di sua sorella.

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Intanto domenica sera il fratello gemello di Alex Aufiero è entrato in casa della sorella di Valentino Vicino, arrampicandosi per il balcone per minacciare verbalmente la sua ex fidanzata. La sorella di Vicino ha allertato subito la polizia per allontanare il giovane e presentare denuncia per violazione di domicilio.

Gli inquirenti intanto continuano ad indagare per capire il contesto generale nel quale è maturato un episodio di tale gravità.

Il 23enne Valentino Vicino è finito in carcere con la pesante accusa di tentato omicidio. Alex Aufiero ha rischiato di rimetterci la vita. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Si trova ricoverato all'ospedale Moscati di Avellino dove l'altro ieri mattina è stato trasportato da un'ambulanza del 118. Sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti diagnostici per verificare la ferita all'altezza di un polmone. Il 28enne è stato colpito al petto, all'addome, alla testa dove gli sono stati applicati quattordici punti di sutura, e anche a un orecchio. Sul luogo dell'accoltellamento gli agenti della Squadra Mobile che hanno repertato diverse macchie di sangue, che hanno segnato il tragitto della fuga di Aufiero con Vicino alle calcagna. 

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