Avellino, piazze e centri commerciali:
stop agli assembramenti

Avellino, piazze e centri commerciali: stop agli assembramenti
di Gianni Colucci
Sabato 19 Dicembre 2020, 08:26 - Ultimo agg. 18:53
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Sarà shopping a bassa intensità: la prefettura prevede controlli a tappeto con centinaia di uomini impegnati. Piazze presidiate, arrivi e partenze dai capolinea dei bus sotto controllo, verifiche alle uscite autostradali.

Ma anche i movimenti tra i piccoli comuni saranno limitati.

Un vasto piano interforze già da oggi è operativo per far osservare le norme che dovranno limitare ogni pericolo di contagio.

«Mettiamo una particolare attenzione a questo week end con servizi interforze nelle zone di aggregazione, centro cittadino, e nelle vie dello shopping specie nell'ottica anti assembramento.

Avremo una collaborazione intensa della polizia municipale», dice il prefetto.

Ieri riunione del comitato ordine e sicurezza presieduto dal prefetto Paola Spena per mettere a punto il piano. Il coordinamento affidato al questore Maurizio Terrazzi prevede tutte le forze presenti impiegate sui fronti caldi. Presidi nelle strade e nelle piazze principali (da corso Vittorio Emanuele a piazza Libertà), ma anche nei centri commerciali di tutta la Provincia, i due di Mercogliano, il Carro a Mirabella, l'area commerciale di Lioni e la zona di Martiri ad Ariano Irpino.

Sarà un week end di prove generali di confinamento in vista delle festività natalizie con l'unica eccezione della giornata di domenica. Poi, sotto Natale, saranno rigorosi i controlli anche tra piccoli centri così come previsto dal presidente della Regione. In Campania, infatti, durante le feste non ci si potrà spostare tra i comuni con meno di cinquemila abitanti, deroga che invece il Governo sembra voler prevedere a livello nazionale.

Saranno dunque anche i comandi dei vigili urbani dei centri minori o quelli dei comuni associati a vigilare sugli spostamenti tra centri contermini in Alta Irpinia, Vallo Lauro, Valle del Calore.

Avellino e gli altri centri della provincia di maggiori dimensioni, come Montoro, Cervinara, Ariano Irpino, Solofra, e quelli che tradizionalmente attraggono gente dai centri vicini (Mirabella e Lioni) sono i sorvegliati speciali.

Vie delle shopping presidiate, stop ad ogni forma di assembramento e sopratutto verifiche su tutte le direttrici extraurbane per consentire il rispetto dei divieti di spostamento. Al lavoro carabinieri, polizia e guardia di Finanza con l'essenziale collaborazione nei centri maggiori della provincia, dei vigili urbani.

Ad eccezione di domani domenica (che viene catalogata come giornata di zona gialla) scattano le norme della fase prefestiva. Domenica sarà dunque possibile uscire o entrare nelle 3 regioni e nella provincia autonoma, come già avviene per il resto d'Italia. Infatti oggi scadono le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza che tengono in zona arancione Campania, Toscana, Valle d'Aosta e provincia di Bolzano, che non saranno rinnovate.

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Da lunedì, invece, cambieranno nuovamente le regole: infatti, il decreto legge stabilisce il divieto di spostamento tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio. Lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 dicembre spostamenti tra comuni della stessa regione. Dal 24 dicembre e fino al 6 gennaio, infine, zona rossa in tutta Italia nei festivi e prefestivi e zona arancione negli altri giorni.

«Abbiamo previsto un rafforzamento dei controlli anche prefestivi e festivi sulle tratte autostradali e alle stazioni servizio a cura della polizia stradale. Insomma verifichiamo anche gli spostamenti sulle grandi direttrici. I rientri dal Nord Italia saranno monitorati», aggiunge il prefetto.

Ma le verifiche saranno concentrate anche sulla provincia «Abbiamo predisposto controlli sulle strade extraurbane per il rispetto del Dpcm e l'ordinanza regionale sul divieto degli spostamenti. Abbiamo anche previsto una intensificazione dei servizi di prevenzione e vigilanza del territorio su obiettivi sensibili e per il contrasto alla criminalità, specialmente quella predatoria».

Il prefetto non dimentica che siamo in un periodo particolare e il covid non ferma la vendita di prodotti pirotecnici: «L'impegno delle forze dell'ordine resta immutato pure su versante della vendita abusiva di articoli pirotecnici e prodotti contraffatti».

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