Candelora sotto attacco scritte omofobe in piazza

Atti vanndalici ad Atripalda, strappato un maxi manifesto a Mercogliano

Candelora sotto attacco scritte omofobe in piazza
Candelora sotto attacco scritte omofobe in piazza
di Selene Fioretti
Lunedì 29 Gennaio 2024, 09:27
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Due atti vandalici e a sfondo omofobo commessi a poche ore di distanza l'uno dall'altro. A Mercogliano e ad Atripalda gesti di intolleranza che sono sati denunciati dalle associazioni.
È quanto accaduto rispettivamente a Mercogliano e ad Atripalda, in pieno centro urbano.
Strappato, nel primo caso, uno dei maxi manifesti pubblicitari della Candelora, quello che era stato affisso nei pressi della chiesa dell'Annunziata.

Una scritta, a caratteri cubitali e dal contenuto offensivo, è apparsa, invece, sulla pavimentazione della piazza principale della cittadina del Sabato.
Entrambe le azioni sono state compiute tra il pomeriggio e la sera di venerdì scorso e, seppure gli autori verosimilmente non siano collegati, pare essere la matrice a unirli.
Quanto al cartellone deturpato della Candelora, infatti, tutto fa pensare a un gesto di violenta disapprovazione rispetto al rito che si rinnova ogni anno il 2 febbraio e che in Irpinia ha un legame inscindibile proprio con la comunità Lgbt+, con la tradizionale Juta dei femminielli a Montevergine.

C'è inoltre un precedente. Nel luglio del 2022, cioè, esattamente nello stesso punto era stato ridotto a brandelli un altro manifesto, quello del Pride, la manifestazione arcobaleno promossa dall'associazione Apple Pie: l'amore merita Lgbt+ e che si sarebbe dovuta tenere di lì a poco a Mercogliano.
Non lascia spazio a dubbi, però, l'interpretazione del messaggio lasciato, con una bomboletta spray, sul marmo di piazza Umberto I. Un cognome (D. P.) a cui segue l'attributo «gay».
Un'espressione evidentemente intesa come diffamatoria dall'ignoto incivile, che per giunta ha completato l'opera a più riprese.

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Come si evince dalle fotografie scattate da un cittadino atripaldese e che pubblichiamo, la frase, inizialmente singola, è stata infatti replicata in serata, con l'aggiunta di una nuova e identica scritta.
«Quanto accaduto non deve assolutamente passare inosservato, declassato a bravata o, peggio, a episodio goliardico», commentano perciò gli attivisti del gruppo di Apple Pie.
«Ci troviamo di fronte a un chiaro segnale di intolleranza e omofobia, per giunta - sottolineano - arrivato a ridosso della giornata in cui la società tutta è chiamata a celebrare la memoria dei milioni di esseri umani barbaramente uccisi proprio perché ritenuti diversi rispetto al modello imposto.

Alla cultura dell'odio, noi contrapponiamo quella del rispetto».

Nel luglio del 2022 un altro episodio. Nella notte, tra la rotatoria di Torrette nei pressi del casello autostradale Avellino Ovest e la recinzione che delimita il Movieplex, apparvero due striscioni che intimavano Stop Gay Pride, alla vigilia della manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere all'indomani, a firma del Movimento Nazionale la rete dei Patrioti. Messaggi di attacco ai valori del corteo che, da lì a qualche ora, avrebbe attraversato le strade di Mercogliano.

Il Movimento estremista in una nota parlava anche di «indecoroso spettacolo di rivendicazione di un presunto orgoglio omosessuale». Vittorio D'Alessio, il sindaco di Mercogliano che fortemente volle che l'edizione del corteo itinerante facesse tappa proprio nella sua città, stigmatizzò l'episodio.
I poster imbrattati qualche giorno prima avevano fatto suonare il campanello d'allarme. «Purtroppo siamo di fronte al gesto di un imbecille, un buontempone che non sarà però da esempio», disse D'Alessio.

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