Centri vaccinali, l'Asl ci ripensa
e martedì ne apre 19

Centri vaccinali, l'Asl ci ripensa e martedì ne apre 19
Sabato 4 Dicembre 2021, 08:06
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Non riapriranno contemporaneamente i 22 i centri vaccinali anticovid dell'Asl di Avellino. Ma l'ente di via Degli Imbimbo batte un colpo e a partire da martedì ne attiva fino a 19 (una decina in più di quelli attualmente operativi) applicando sempre la rotazione e l'orario ridotto. E riprende, dopo quattro mesi ma soltanto in sei sedi, a fare le iniezioni anche di domenica; nei prossimi giorni sarà riattivato anche il drive through della Caserma Berardi di Avellino.

La svolta, attesa da settimane, c'è stata nella tarda serata di ieri. Con una nota, l'Asl ha annunciato il potenziamento (che altro non è che un ritorno alla normalità), sconfessando l'assessore regionale al Lavoro Antonio Marchiello che nella stessa giornata (ma in mattinata) aveva risposto picche all'interrogazione con la quale il consigliere regionale Vincenzo Ciampi (M5S) chiedeva proprio la riapertura dei 22 hub.


Ma procediamo con ordine. Come detto, l'Asl torna suoi passi e all'improvviso reperisce il personale necessario a far funzionare i centri. Domani aperti dalle 8 alle 14 quelli di Avellino, Lioni, Montefalcione, Montemarano, Montoro e Vallata e vaccinazioni per i non deambulanti (convocati tramite sms) in modalità drive through (ovvero facendo la puntura all'interno della propria auto) ad Ariano Irpino in Contrada Orneta, Moschiano in Piazza IV novembre e Sant'Angelo dei Lombardi in via San Marco).

Da martedì, cancelli aperti ad Altavilla Irpina (dalle 8 alle 14), Avellino (dalle 8 alle 20), Ariano Irpino (8-20), Bisaccia (8-14), Cervinara (14-20), Lioni (14-20), Grottaminarda (14-20), Mercogliano (8-14), Mirabella Eclano (8-14), Montefalcione (8-14), Monteforte Irpino (8-20), Montoro (8-14), Moschiano (8-14), Montella (8-14), Montemarano (8-14), Mugnano del Cardinale (8-14), Sant'Angelo dei Lombardi (8-20), Solofra (8-14) e Vallata (14-20). Giovedì: Altavilla Irpina (8-14), Avellino (8-20), Ariano Irpino (8-20), Atripalda (8-14), Bisaccia (8-14), Cervinara (8-14), Lioni (8-14), Grottaminarda (14-20), Mercogliano (14-20), Mirabella Eclano (8-14), Montefalcione (8-14), Monteforte Irpino (14-20), Montoro (8-14), Moschiano (8-14), Montella (8-14), Mugnano del Cardinale (8-14), Sant'Angelo dei Lombardi(8-14), Solofra (14-20) e Vallata (8-14). Venerdì: Altavilla Irpina (8-14), Avellino (8-20), Ariano Irpino (8-20), Atripalda (14-20), Bisaccia (8-14), Cervinara (14-20), Lioni (8-14), Grottaminarda (8-14), Mirabella Eclano (8-14), Montefalcione (8-14), Monteforte Irpino (14-20), Montemarano (8-14), Montoro (8-14), Moschiano (8-14), Montella (8-14), Mugnano del Cardinale (14-20), Sant'Angelo dei Lombardi (8-14), Solofra (14-20) e l'ospedale di Sant'Angelo dei Lombardi (8-14).

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Già esauriti i posti per le somministrazioni di oggi, da questa mattina alle 9 è possibile accedere alla piattaforma Soresa (https:/opendayvaccini.soresa.it/) per la prenotazione delle prime e terze dosi nei centri vaccinali attivi domani, lunedì (ma solo ad Atripalda, Bisaccia, Flumeri, Montella e Vallata), martedì, giovedì e venerdì (mercoledì i centri saranno chiusi per la festa dell'Immacolata).


Nella mattinata di ieri la Regione aveva detto invece «no» alla richiesta di Ciampi. «Ancora una volta l'Irpinia è considerata figlia di un dio minore», è stato il commento a caldo dell'esponente pentastellato. In effetti, stando a quanto riferito in aula, sembrava non ci fosse rimedio alla mancanza di personale medico, infermieristico e amministrativo. Marchiello ha ammesso: «La scelta di ridurre il numero dei centri vaccinale è stata assunta tenendo conto dell'andamento delle somministrazioni dal primo agosto al 18 ottobre». In questo periodo «è risultata evidente una progressiva riduzione delle somministrazioni». Dunque, è stato «necessario ridurre il personale impiegato al fine di abbatterne il relativo costo». Di qui, i centri vaccinali erano passati da 22 a 10, i medici vaccinatori da 60 a 21, 15 gli infermieri a fronte dei precedenti 31, così come gli amministrativi, che da 69 sono calati a 29 unità. Poi, però, l'Asl di Avellino s'è resa conto di avere di nuovo bisogno di personale quando «posto il mutamento epidemiologico e l'apertura, dal 16 novembre, a tutte le fasce di età della vaccinazione con terza dose. E ha quindi chiesto all'Unità di crisi regionale (il 26 novembre scorso) l'assegnazione di 25 medici, 24 infermieri e 10 assistenti sanitari. Da Napoli, inizialmente, era stata disponibilità per soli 3 medici e 8 infermieri. Poi, nella tarda di serata di ieri si sono materializzati tutti gli operatori necessari.
 

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