Chiesa gremita per l'addio a De Matteis, la famiglia: «Travolti dall'affetto per lei»

L'ultimo omaggio all'imprenditrice visionaria che aveva trasformato il pastificio di famiglia in un'eccellenza

Il funerale
Il funerale
di Rossella Fierro
Lunedì 19 Dicembre 2022, 09:31
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Una folla commossa si è riunita, ieri mattina, per l'ultimo saluto a Maria Gabriella De Matteis. La Chiesa di Santa Maria delle Grazie non è riuscita a contenere le centinaia di persone che, in un surreale silenzio, si sono strette al dolore della famiglia De Matteis-Ricci.


Rappresentanti delle istituzioni, del mondo imprenditoriale, della cultura, insieme a tanti produttori locali che Gabriella De Matteis, con il progetto «Grano Armando», aveva reso protagonisti della filiera del grano di qualità made in Irpinia e non solo, proiettandoli sul mercato internazionale. In prima fila, per rendere l'ultimo omaggio all'imprenditrice visionaria che aveva trasformato il pastificio di famiglia di Flumeri, Pasta Baronia, in un'eccellenza del settore agroalimentare, il presidente della Provincia Rizieri Buonopane che, a maggio, l'aveva chiamata alla guida della Fondazione Sistema Irpinia. Con lui, tra gli altri, il sindaco di Avellino Gianluca Festa, il parlamentare Gianfranco Rotondi, i presidenti di Confindustria e Camera di Commercio, Emilio De Vizia e Giuseppe Bruno, l'ex presidente della Provincia Domenico Gambacorta. Un'ondata di affetto sincero che ha travolto la famiglia, il marito Fernando Ricci, le giovani figlie Alessandra e Maria Chiara, il padre Armando e i fratelli Marco e Alberto. Struggenti le parole con cui, al termine della partecipata funzione religiosa, le figlie e il marito hanno inteso ringraziare quanti in questi drammatici giorni non hanno fatto mancare il loro affetto, ma anche per descrivere la forza con cui Gabriella De Matteis ha affrontato l'intera sua vita fino alla fine.

«Non basterebbero tutte le parole del mondo per esprimere l'amore e l'ammirazione che proviamo per nostra madre. Proprio in queste ore abbiamo trovato un suo messaggio in cui diceva che solo se si ama profondamente qualcuno, si possono trovare le parole giuste per ricordarlo. Averla avuta come madre è stato per noi un privilegio, perché riusciva sempre a centrare il punto in ogni occasione, capace di un amore sincero e puro. Discreta e generosa, non ha mai mostrato la sua sofferenza davanti a noi- il messaggio letto dalle figlie - Ogni accenno di sconforto lo trasformava in sorriso per non farci star male. Riusciva a lasciare un segno di sé in ognuno, per il suo carisma e per la sua capacità di comunicare, ma soprattutto perché sapeva ascoltare. Per noi resterà un modello da seguire. Affronteremo la vita con coraggio, libertà e spensieratezza come ha fatto lei e come ci ha insegnato a fare».

Commossi i ringraziamenti del marito, Fernando Ricci. «L'affetto che ci ha travolto in queste giornate drammatiche ci ha svegliati dal torpore del dolore.

Non possiamo non esprimere gratitudine ai tanti medici che, negli anni della malattia, l'hanno seguita con cura e professionalità, lei ha sempre trovato la forza per non far trasparire nulla. Gabriella è stata una figlia, una madre e una compagna di vita straordinaria, viveva nella discrezione più assoluta e forse, di fronte a tante manifestazioni d'affetto, avrebbe certamente ringraziato di cuore, ma poi si sarebbe defilata arrossendo, perché era fatta così. Se qualcuno le chiedeva come si sentisse, lei rispondeva sempre bene. Era il suo modo per infondere tranquillità negli altri e a sé stessa», ha detto il marito.


Poi la lettura di un messaggio, uno tra le migliaia che la famiglia ha ricevuto in questi giorni, ma che evidentemente ha sintetizzato nel modo più giusto quello che Gabriella De Matteis ha significato per quanti hanno condiviso con lei un pezzo di strada: «Le tue parole illuminavano, il tuo sguardo sempre limpido e fiero, i tuoi gesti pacati e pieni di grazia. Il tuo animo di eleganza profonda, senza inizio né fine. Che onore è stato incrociarti in questo cammino, a volte così insidioso, che chiamiamo vita. Addio, meravigliosa Gabriella».

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