Covid alla prima comunione: 20 contagi, il sindaco chiude le scuole

I contagi alle cerimonie in chiesa domenica scorsa

Covid alla prima comunione: 20 contagi, il sindaco chiude le scuole
di Barbara Ciarcia
Sabato 29 Aprile 2023, 09:21
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«Francamente non so con certezza se il contagio, e quindi il focolaio, sia partito dalle Prime Comunioni o da chissà quale altro momento di aggregazione sociale». Nino Musto il sindaco di Pietradefusi alla fine, per precauzione, è stato costretto a ordinare la chiusura delle scuole. Troppi alunni positivi (una ventina al momento) solo nella Primaria, ma tanto è bastato a far scattare nuovamente l'emergenza Covid nella piccola comunità. Fino a martedì lezioni sospese presso lo storico plesso scolastico un tempo intitolato all'intellettuale locale Dionisio Pascucci.

Nel frattempo il primo cittadino ha provveduto a far sanificare la struttura scolastica e così lo scuolabus. È scattato prontamente il protocollo di profilassi come nei giorni peggiori della pandemia, anche perché anche alcuni adulti hanno iniziato a manifestare dei sintomi.

A Dentecane, invece, la maggiore frazione del Comune di Pietradefusi, l'incubo è ritornato. L'istituto comprensivo è frequentato da 127 bambini che frequentano l'Infanzia, la Primaria e la Secondaria di Primo Grado.

Molti alunni vengono anche dai paesi limitrofi. Musto non ha perso tempo. Appena sono spuntati i primi casi all'indomani delle cerimonie delle Prime Comunioni che si sono svolte domenica scorsa il sindaco si è attivato disponendo la misura più drastica, quella della chiusura delle scuole fino a martedì 2 maggio. Nel frattempo si spera che l'emergenza rientri nel piccolo centro della Media Valle del Calore che già ha pianto delle vittime nel periodo più buio della pandemia da Coronavirus. E oggi la paura è ritornata nella comunità che pensava di aver archiviato definitivamente quella fase legata a restrizioni mascherine distanziamento sociale.

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«Non potevo fare altrimenti - ha esclamato sempre il sindaco Musto -. Troppi contagi, e speriamo che finiscano qui. Siamo stati molto provati a suo tempo. Sappiamo cosa significa piangere un amico caro, e non vogliamo che quell'incubo ritorni e così il dolore e l'apprensione». Dentecane, paese famoso per l'eccellente produzione dolciaria del "copeto" (il torrone), oggi ha un'atmosfera surreale, quasi spettrale.

È come se le lancette dell'orologio fossero ritornate indietro a due anni fa quando i contagi erano esponenziali e le scuole erano chiuse per evitare la diffusione dei contagi. Pertanto fino a martedì prossimo, ma tutto adesso dipenderà dall'andamento dei casi che si registreranno a breve, le lezioni sono state sospese su ordine del primo cittadino Nino Musto, massima autorità sanitaria locale. Molti infatti stanno provvedendo a effettuare nuovamente i tamponi presso le locali farmacie come ai tempi del lockdown. E molti altri hanno giustamente rimesso le mascherine come se il virus non fosse mai andato via, e giurano di non toglierle fin quando la situazione non tornerà alla normalità. Tutti comunque si augurano a Pietradefusi di guarire presto, di ritornare a scuola quanto prima, e soprattutto di respirare a pieni polmoni.
 

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