Vaccini in ordine sparso,
la rabbia di chi resta fuori

Vaccini in ordine sparso, la rabbia di chi resta fuori
di Antonello Plati
Mercoledì 3 Marzo 2021, 08:36 - Ultimo agg. 09:04
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Finalmente il Vallo di Lauro. Ma l'area del Baianese e due grandi comuni come Montoro e Atripalda possono ancora aspettare. L'Asl di Avellino annuncia, per domani, l'attivazione del centro vaccinale di Moschiano (a servizio dei residenti anche di Domicella, Lauro, Marzano di Nola, Pago del Vallo di Lauro, Quindici e Taurano), ma conferma l'impasse negli altri comuni che sta generando preoccupazione nella popolazione (ad Atripalda si costituisce anche un comitato civico) e proteste alimentate dai sindaci e da qualche consigliere regionale irpino. Ma procediamo con ordine. Con l'avvio, questa mattina, delle sedi di Vallata (presso l'ex scuola elementare in via del Tramonto) e Grottaminarda (presso la palestra comunale di via Francesco Flammia) e domani di Mercogliano (presso la piscina comunale di Piazza Attanasio) e Moschiano (via Umberto Nobile), sono 16 i centri vaccinali attivati fino a questo momento sui 22 previsti. Mancano all'appello, oltre a Mugnano del Cardinale, Atripalda e Montoro anche Flumeri, Montefalcione e Ariano Irpino (che ha due centri, uno, già operativo, presso l'ospedale Frangipane e l'altro presso il palazzetto dello sport). Da via Degli Imbimbo trapela poco o nulla sulle motivazioni che hanno determinato questa partenza a singhiozzo, ma appare evidente che la disponibilità delle dosi di vaccino non consente, almeno per il momento, di effettuare le somministrazioni in contemporanea sull'intero territorio provinciale. L'auspicio, quindi, è che i rifornimenti siano più consistenti e frequenti, considerato che le fasi successive riguarderanno, man mano, fasce sempre più ampie della popolazione.

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Lunedì scorso c'è stata l'ultima consegna di 4 pizze col marchio Pfizer-BionTech, ognuna da 195 flaconi, per un totale di 4mila 680 dosi (6 per ogni flacone). Entro questa settimana, dovrebbe esserci un altro rifornimento da parte, però, di Moderna il cui arrivo di 1700 dosi era previsto per sabato scorso, ma è stato poi riprogrammato. Sabato scorso sono state invece consegnate 2mila 900 dosi di AstraZeneca (che in questa fase sono riservate al personale docente con meno di 55 anni).

Tornando agli over 80, nella sede di Grottaminarda si recheranno prima quelli 80 residenti a Frigento, poi a seguire Grottaminarda, Sturno e Gesualdo. Nella sede di Vallata, tocca prima a quelli di Castel Baronia, poi Trevico, Scampitella, Vallesaccarda, Carife, San Nicola Baronia e Vallata. A Mercogliano, saranno convocati prima gli anziani di Summonte, a seguire Mercogliano, Ospedaletto d'Alpinolo e Sant'Angelo a Scala. Mentre a Moschiano prima quelli di Marzano di Nola, quindi Taurano, Pago del Vallo di Lauro, Lauro, Domicella, Quindici e Moschiano. I centri vaccinali sono al lavoro tutti i giorni (sabato, domenica e festivi inclusi) dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30. I cittadini che si sono prenotati sulla piattaforma regionale (32mila 334 in totale, 5mila e 79 nel capoluogo) saranno convocati tramite il servizio Recall dell'Asl di Avellino con sms che indica la data, l'ora e la sede dell'appuntamento.

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Ieri sono state somministrate 1.192 dosi: 300 presso il centro vaccinale di Avellino, 91 a Monteforte Irpino, 102 a Mirabella Eclano, 291 ad Ariano Irpino (personale scolastico), 353 a Sant'Angelo dei Lombardi (seconda dose personale sanitario e non) e 55 nella strutture residenziali per anziani. Hanno terminato le liste e sono in attesa di nuove eventuali prenotazioni i centri di Altavilla Irpina, Bisaccia, Cervinara, Lioni, Montemarano, Montella e Solofra. Il sindaco di Atripalda, Giuseppe Spanguolo, sui ritardi accumulati tiene a precisare: «Il punto vaccinale di Atripalda è stato individuato in via Rapolla: è pronto dalla scorsa settimana e sarà attivo non appena ci saranno disposizioni dall'Asl. È evidente che c'è l'esigenza e la volontà generale di vaccinarsi ma è ancor più evidente che bisogna attendere il proprio turno, essendo stato predisposto un sistema trasparente di sorteggio dei comuni per il quale si può solo seguire la procedura individuata dall'Asl compatibilmente con la sua organizzazione, velocità e disponibilità di vaccini e personale».
 

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