D'Agostino: «Dialogo con la Lega
la discesa in campo alle Europee»

Il presidente dei lupi dopo la visita ad Avellino del sottosegretario e coordinatore regionale della Lega Durigon: "Ma non ho ancora deciso. A Salvini parlerò di come rilanciare il Sud e dell'importanza del Polo logistico in Valle Ufita". Sulla città: "Alle Comunali sosterrò Festa"

Il sottosegretario Durigon e il presidente dell'Avellino Angelo Antonio D'Agostino allo stadio Partenio
Il sottosegretario Durigon e il presidente dell'Avellino Angelo Antonio D'Agostino allo stadio Partenio
Valentino Di Giacomodi Valentino Di Giacomo
Martedì 19 Dicembre 2023, 13:01 - Ultimo agg. 13:04
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Presidente D’Agostino, l’altra sera ha visto la partita del suo Avellino al fianco del neo-coordinatore regionale della Lega e sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon. Cosa vi siete detti? 
«Con il sottosegretario Durigon è maturata una bella amicizia. Domenica è venuto ad Avellino e l’ho invitato a venire allo stadio. Come spesso ci capita, abbiamo parlato di tante cose, soprattutto di calcio, visto il contesto». 
Per lei si è mosso il gotha del Carroccio, oltre a Durigon non è passata inosservata la presenza del braccio destro del vicepremier Salvini, Andrea Paganella, oltre ai parlamentari leghisti. Possiamo dire che è partita la sua campagna elettorale per le Europee con il vessillo del Carroccio?
«No, non possiamo dire questo. Con Durigon, tuttavia, abbiamo parlato anche di elezioni europee, ma al momento siamo in una fase di interlocuzione per valutare insieme l’opportunità di un mio impegno diretto nella prossima campagna elettorale».
Intanto è riuscito a far eleggere in Provincia la sua candidata Emanuela Pericolo. Soddisfatto?
«Il risultato è più che positivo. La nostra lista ha avuto un risultato importante eleggendo tre consiglieri, tra questi Emanuela Pericolo, assessore di Montefalcione. Una giovane professionista che ha già dato dimostrazione di pervicacia e competenza. Penso che saprà rappresentare al meglio le istanze della nostra Comunità e dell’intera Irpinia».
Il nostro territorio più che mai ha bisogno di infrastrutture, si pensi ad esempio al Polo logistico in Valle Ufita. Ha avuto modo di parlarne con il ministro Salvini? E se lei dovesse riuscire nell’impresa di raggiungere un seggio a Bruxelles quali istanze porterà in Europa? 
«Guardi, ho sempre sostenuto che il Mezzogiorno, per risollevarsi, ha bisogno di sviluppo. Non si crea ricchezza e non si creano neanche posti di lavoro se non ci sono persone pronte a scommettere sul territorio. Ma per poter investire occorre che ci siano i presupposti per poterlo fare. Non solo infrastrutture, ma anche sicurezza, semplificazione burocratica, decontribuzione, informatizzazione. Non è accettabile che in alcune aree interne della Campania sia complicato raggiungere i nuclei industriali per mancanza di collegamenti adeguati o che sia impossibile connettersi alla fibra. Il Polo logistico in Valle Ufita costituisce uno dei punti fondamentali per lo sviluppo delle aree interne. Certamente avrò modo di parlarne con il ministro Salvini».
In città lei è da tempo un sostenitore del sindaco Festa. Le Europee e le Comunali si svolgeranno nella stessa data. Alle amministrative si batterà al fianco di Festa o con il centrodestra? O ritiene ci sia ancora un margine per organizzare un’unica coalizione? Auspica questa terza via?
«Da parte mia c’è stata e ci sarà sempre una grande attenzione per la città capoluogo. La scorsa tornata elettorale, la nostra compagine - quella di Vera - è stata determinante per la vittoria di Festa. In questa ultima consiliatura, con i nostri consiglieri e il nostro assessore abbiamo contribuito in maniera significativa al perseguimento e al raggiungimento di obiettivi importanti per la comunità. Per la prossima tornata elettorale, siamo pronti a presentare una nostra compagine civica che sosterrà la rielezione di Gianluca Festa. Un sindaco che ha innegabilmente operato bene nell’interesse dei cittadini».
Lei è uomo d’impresa. La sua società di costruzioni si è classificata tra le prime 40 in Italia oltre ad essere stata insignita recentemente del premio Industria Felix per la sua affidabilità. È la dimostrazione che al Sud è possibile fare impresa, ma soprattutto farla con metodi innovativi e all’avanguardia?
«Sì, stiamo realizzando grandi opere lungo tutto lo Stivale. E ci siamo conquistati la considerazione delle istituzioni e delle più importanti società strategiche per l’infrastrutturazione del Paese. È possibile fare impresa al Sud, a patto - come le dicevo - che gli imprenditori siano messi nelle condizioni di poter investire. Per quanto ci riguarda, abbiamo avuto sempre una grande attenzione all’innovazione, scegliendo sempre management e tecnici di alto profilo. Al contempo, abbiamo lavorato con determinazione per elevare al massimo gli standard di qualità delle nostre realizzazioni. Mi lasci dire che in tutto questo c’è un grande lavoro alle spalle e che c’è un’innegabile condizione di svantaggio rispetto a chi investe al Nord».
A tal proposito l’Its Academy Ermete di cui è presidente ha lanciato altri due corsi per gli studenti che hanno come obiettivo la formazione nel campo dell’edilizia Green. I giovani che si diplomano all’Its Ermete riescono a trovare rapidamente un lavoro già entro un anno dalla licenza superiore. Siamo in grado di far restare qui questi giovani?
«Gli Istituti tecnici superiori sono stati concepiti per mettere in condizione gli studenti di ricevere una preparazione funzionale ad un’assunzione immediata nelle aziende, che sono parte integrante di questi istituti. Le spiego meglio: buona parte dei docenti sono tecnici che lavorano nelle aziende partner, che quindi hanno la possibilità di formare gli studenti secondo le esigenze reali del mondo del lavoro. A questo si aggiunge il periodo di stage che ormai va verso il 50% delle ore complessive di formazione. Il risultato è quello di avere giovani diplomati, adeguatamente formati e con un bagaglio di esperienza che li rende pronti per essere inseriti nel mondo del lavoro. Ecco perché l’Its Ermete, di cui sono presidente, riesce ad avere una percentuale così elevata di assunti».
Oggi presenterà la partnership tra l’istituto Ermete e il suo Us Avellino. In cosa consisterà? 
«Mi lasci dire che va dato atto a questo Governo e al Ministro Valditara di aver acceso un faro sugli Istituti Tecnici Superiori. Ma, nonostante un’attenzione crescente, sono ancora poco conosciuti. Eppure, le aziende hanno una grande esigenza di tecnici adeguatamente preparati. La partnership con l’Us Avellino nasce dall’idea di informare i giovani e le loro famiglie sulle opportunità che offre l’Its Ermete, facendo leva su un sodalizio sportivo che è particolarmente seguito».
La partita vista con Durigon è finita con un pareggio. Ma almeno la prossima volta potrà ospitare il sottosegretario in un nuovo stadio? A che punto è il progetto?
«La città di Avellino avrà il suo nuovo stadio.

Il progetto sarà a breve presentato alla Conferenza finale dei Servizi per poi avere il visto finale in Consiglio comunale e il permesso a costruire. C’è un “work in progress” intenso, condizionato, purtroppo, dai tempi dettati da una burocrazia lenta e spesso farraginosa».

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