Denso, vescovo in campo per salvare i lavoratori: «Stop guerre tra i poveri»

Monsignor Aiello: "Operazione verità, salvaguardare l'intesa con gli industriali"

Denso, vescovo in campo per salvare i lavoratori: «Stop guerre tra i poveri»
di Gianluca Galasso
Sabato 22 Luglio 2023, 09:56
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L'hanno chiamata «operazione verità». E confidano in una soluzione positiva della vertenza con il ritorno in fabbrica alla Denso dei precari con un contratto a tempo indeterminato. I segretari dei sindacati dei metalmeccanici sono stati al Vescovado per spiegare la propria posizione e quanto messo in campo per il gruppo di operai uscito dallo stabilimento di Pianodardine.

Undici operai sono senza posto di lavoro perché è scaduto il loro contratto.

Nei giorni scorsi, hanno protestato in piazza Libertà e hanno chiesto l'aiuto del vescovo Arturo Aiello, che ha preso a cuore la vicenda dopo averli incontrati. I segretari provinciali di Fismic, Fiom, Fim, Uilm e Uglm (Giuseppe Zaolino, Giuseppe Morsa, Luigi Galano, Gaetano Altieri ed Ettore Iacovacci) si sono confrontati il direttore e il vicedirettore della Caritas Diocesana, Carlo Mele e don Vitaliano Della Sala, delegati da monsignore Aiello, per fare il punto della situazione.

«Dopo aver ascoltato gli undici precari della Denso, il vescovo rappresentato da Carlo Mele e don Vitaliano Della Sala scrivono le organizzazioni sindacali - ha voluto sentire i segretari territoriali dei metalmeccanici per capire e fare un'operazione verità con l'obiettivo di evitare una guerra tra poveri e dare piena attuazione all'intesa fatta presso l'Unione Industriali di Avellino che garantirà nei prossimi trentasei mesi, il ritorno in fabbrica non più da precari ma a tempo indeterminato per tutti i ventuno lavoratori precari».

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L'impegno del vescovo e dei segretari provinciali continuerà nei prossimi mesi «per verificare lo stato di attuazione dell'accordo sottoscritto in Confindustria, senza possibilità di strumentalizzazioni da parte di nessuno». Non si nasconde la fiducia è quanto sostengono i sindacati - «sulla reale possibilità di dare un aiuto concreto ai ventuno lavoratori e alle loro famiglie».

«L'impegno delle organizzazioni è quello di permettere ai precari di trovare una sistemazione spiega Carlo Mele - Si cerca di arrivare a una soluzione definitiva. Ci sono accordi firmati che rappresentavano i ventuno lavoratori. E Confindustria ha garantito che il percorso vada in quella direzione prevista nel patto. C'è un piano industriale che l'azienda si è impegnata a seguire». Il direttore della Caritas, tra oggi e lunedì, insieme a don Vitaliano Della Sala, si confronterà nuovamente con il vescovo, anche per relazionare rispetto all'incontro di ieri con i segretari delle quattro sigle dei metalmeccanici. Mele non esclude un momento di incontro tra gli undici precari e le organizzazioni sindacali. «Pensiamo di mettere insieme le due voci, anche per favorire un chiarimento tra le parti», rimarca Mele. A inizio settimana c'era stato, dunque, l'incontro tra i precari e il vescovo. A margine di quel confronto, Aiello ha sottolineato: «Ci impegniamo a fare da cassa di risonanza delle sofferenze di queste famiglie che sono a rischio povertà. Raccogliamo il loro grido d'aiuto e speriamo in un tavolo di concertazione affinché venga garantito loro il diritto al lavoro».
 

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