Fitti delle case, ad Avellino gli aumenti superiori di tre volte alla media italiana

Nell'hinterland si risparmia qualcosa rispetto al capoluogo

Fitti alle stelle ad Avellino
Fitti alle stelle ad Avellino
di Gianluca Galasso
Lunedì 23 Gennaio 2023, 09:07 - Ultimo agg. 11:31
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Aumenta il costo dei fitti delle case ad Avellino e in buona parte dei comuni della provincia. Per alcune tipologie, l'Irpinia fa segnare un aumento quasi tre volte superiore alla media nazionale. Per un bilocale nel capoluogo la crescita è pari all'8,6% nel confronto tra il primo semestre 2022 e lo stesso periodo dell'anno precedente. Prezzi su del 4% per un monolocale e del 3,7% per un appartamento con tre vani. E' quanto emerge da un dossier dell'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa.

Secondo l'analisi, a Napoli la variazione per un monolocale è del +2,7%, per un bilocale dell'1,3% e dell'1,1% per un'abitazione con tre stanze. Così a Caserta: 5,7%, 5,8% e 4,8%. A Benevento resta identico il costo per un monolocale, 4,2% per un bilo e 9,4% per il trilocale. Infine, Salerno: 2,5%, 2% e 2,8%. Per gli esperti dell'Ufficio i canoni di locazione sono in veloce recupero, mettendo a segno, nella prima parte del 2022, un rialzo del 2,1% per i monolocali, del 2,4% per i bilocali e del 2,2% per i trilocali. Dopo il calo importante dei valori registrato nel 2020 a causa della diminuita domanda e aumentata offerta causate dalla pandemia, continua la crescita dei canoni di locazione grazie al progressivo rientro di studenti e lavoratori fuori sede. A questo scenario si unisce anche il ritorno dei turisti che alimentano il segmento degli short rent, con conseguente sottrazione di offerta residenziale.

Nei capoluoghi di provincia i canoni di locazione non hanno mai smesso di crescere e continuano la loro corsa al rialzo: +2,7% i monolocali, +2,8% i bilocali e +3,0% i trilocali.

Nel primo semestre del 2022, il 71,2% ha cercato casa in affitto come scelta abitativa. La domanda di locazione è sempre elevata, in particolare tra le fasce di età più giovane dice il dossier - Il 44,3% di chi ha preso casa in affitto ha un'età compresa tra 18 e 34 anni. I dati sui contratti stipulati nella prima parte del 2022 segnalano una contrazione di quelli a canone transitorio (passato in un anno da 22,2% a 20,7%) ed un aumento del concordato (da 32,2% a 33,4%). Sostanziale stabilità per quelli a canone libero (da 45,6% a 45,8%).

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Il contratto a canone transitorio che aveva trovato consensi nell'anno della pandemia cede leggermente il passo alle altre tipologie contrattuali, spiegano gli esperti dell'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Per prendere in fitto un monolocale lungo corso Vittorio Emanuele bisogna sborsare un minimo di 300 euro, che diventano 350 per un bilocale e 450 per un trilocale. Prezzo più o meno identico per il centro storico, dove si può risparmiare 50 euro sulle tipologie più piccole. In zona periferica si spendono 200 euro, 280 o 350 euro, in relazione alla superficie dell'appartamento.

Nell'hinterland si risparmia qualcosa rispetto al capoluogo. Ad Aiello del Sabato un monolocale costa 200 euro, 250 per una casa con due stanze e 300 per un trilocale, mentre ad Atripalda servono 300 euro, 330 e 350 euro. Meno costosa Mercogliano: 250, 300 e 380 euro. Prezzi giù a Ospedaletto d'Alpinolo: 180, 230 e 280 euro. Ancora più conveniente il quadro generale di Pietrastornina, dove bastano 125 euro per un monolocale, 175 per un bilo e 275 per un'abitazione con tre vani. Costi che sono quasi uguali in Alta Irpinia. In Valle Caudina, a Cervinara, si va dai 150 euro ai 300 euro, mentre a Rotondi si passa da 150 a 250 e a San Martino Valle Caudina da 150 a 300. Nella Valle del Sabato, a San Michele di Serino il prezzo è di 180 euro per un monolocale, 250 euro per un bilocale e 300 per un trilocale. Costi identici nelle zone centrali di Serino, mentre in quelle periferiche il costo scende: 150 per un monolocale, 200 per un bilocale e 250 euro per una soluzione con tre stanze.

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