Avellino: flop metro leggera, appena nove passeggeri per ogni corsa dei bus

Il servizio è ancora poco utilizzato

La metro leggera di Avellino
La metro leggera di Avellino
di Alessandro Calabrese
Venerdì 16 Giugno 2023, 09:18
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Con la chiusura dell'anno scolastico, ad Avellino si registra una evidente quanto fisiologica riduzione degli utenti che utilizzano quotidianamente la metro leggera. Il flusso dei viaggiatori, già non entusiasmante, infatti, in appena pochi giorni dal termine delle lezioni si è praticamente dimezzato. Dai 15-20 passeggeri per corsa registrati circa sei settimane fa e a poco più di un mese dall'avvio del servizio di trasporto urbano a basso impatto ambientale, ora, dai dati che trapelano da Air Campania, si è scesi ad una media di 9-10 unità, per un totale generale che si aggira sui 208 utenti al giorno. Di questo passo, con l'ingresso della bella stagione e le vacanze estive, il numero dei passeggeri è destinato a diminuire ulteriormente, arrivando potenzialmente a registrare intere corse, se non addirittura ampie fasce orarie, con i veicoli filotranviari che si sposteranno da una zona all'altra della città completamente vuoti. Rispetto alla fase che prevedeva il piano "scuole aperte", peraltro, a differenza della programmazione dei bus che risulta sensibilmente ridotta, la circolare parte solo cinque minuti più tardi e non ha subito una significativa diminuzione del tempo in cui il servizio è attivo, con le corse rimaste invariate, dal lunedì al sabato, fino al termine del servizio fissato alle 17.55. C'è da dire, comunque, che trattandosi di un servizio sperimentale, ancora in fase di rodaggio e perfezionamento, gli accorgimenti da apportare per migliorarne la capacità di attrazione per chi si sposta regolarmente con i mezzi pubblici sono diversi. Il primo, già allo studio dell'Air che gestisce l'esercizio della metro leggera, è quello di evitare sovrapposizioni con i bus della linea urbana che in certi orari della giornata non solo compiono lo stesso tragitto della "filovia" ma anche nello stesso momento.

Non di rado, infatti, capita di vedere pullman e metro transitare sulle strade cittadine uno dietro all'altra, o viceversa. Una duplicazione che di certo non favorisce lo sviluppo dell'uso sul mezzo più recentemente introdotto. Per questo motivo si cercherà di sostituire la circolare ad alcune linee urbane. Ma per farlo sarà necessario allungare il circuito, attualmente di 11 chilometri, che va dalla stazione di Borgo Ferrovia a Valle, estendendone il tragitto verso Atripalda. Ecco perché il Comune di Avellino ha assegnato un appalto, con gara pubblica, per l'estensione della palificazione che sorregge le linee elettriche aeree. Da una parte verso via Nazionale Torrette di Mercogliano e dall'altra proprio verso la cittadina del Sabato. L'obiettivo è allargare la platea e cercare di recuperare il progetto prima che sia dichiarato un flop e il funzionamento del sistema di tpl a basso impatto sospeso dalla Regione Campania, in quanto non avrebbe senso mettere altre risorse su un servizio così poco utilizzato. I lavori ammontano ad oltre 5 milioni di euro. Ad aggiudicarseli la società che effettua già gli interventi di manutenzione sul tragitto filotranviario. Parallelamente, poi, l'Air ha inoltrato richiesta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di deroga sullo spostamento dei veicoli con il solo utilizzo della corrente elettrica. In pratica, proprio per poter raggiungere Atripalda, si chiede di poter fare un pezzo del percorso sfruttando il motore diesel di cui i mezzi sono dotati per l'avvio e i piccoli tratti dove non stato possibile garantire la continuità dei cavi. La società regionale di tpl è in attesa di una risposta per poter pianificare il futuro del servizio che dipenderà essenzialmente dalla possibilità di andare oltre il capoluogo irpino.

Nel frattempo ad utilizzare la metro leggera restano per la maggior parte i giovani, che probabilmente hanno recepito meglio alcuni vantaggi dell'alternativa sul ciclo urbano. Mentre gli anziani, anche perché più ancorati alle loro abitudini, sono sempre in numero molto ridotto. Un'altra ipotesi allo studio è, invece, legata ai prezzi: ora si viaggia con 1,20 euro per la corsa singola e 1,40 euro per quella integrata, gli stessi dei bus. 

 

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