Il suono unico dei Manhattan

Il Pomigliano jazz approda in Irpinia con il quartetto vocale statunitense

Il suono unico dei Manhattan
di Massimo Roca
Giovedì 20 Luglio 2023, 09:32
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Il mito dei Manhattan Transfer toccherà anche l'Irpinia. Il celebre gruppo vocale statunitense sarà protagonista stasera all'Anfiteatro Romano di Avella nell'ambito della XXVIII edizione del festival Pomigliano Jazz in Campania. Anche quest'anno il festival "sconfinerà" nel comune irpino. Per l'occasione un appuntamento da non perdere nell'unica tappa in Campania della loro ultima tournée, 50th Anniversary and Final World Tour, con cui il gruppo sta festeggiando i 50 di carriera.

I Manhattan hanno saputo abbattere ogni barriera tra i generi musicali, risultando trasversali a jazz, pop, R&B, rock and roll, swing, classica e musica a cappella.

Il quartetto vocale composto da Cheryl Bentyne, Alan Paul, Janis Siegel e Trist Curless (che ha preso il posto del compianto Tim Hauser, fondatore del gruppo scomparso nel 2014) ha alle spalle dieci premi Grammy e milioni di dischi venduti. Il tour segue la pubblicazione dell'ultimo album Fifty, pubblicato lo scorso anno: una raccolta dei maggiori successi registrata dal vivo con l'apporto dell'orchestra Wdr Funkhausorchester.

In essa trovano spazio una serie di intramontabili successi ripresi da album storici come Brasil, The Junction, Extensions, Coming out, The offbeat of avenues e Pastiche. Il concerto sarà aperto dal Piano solo di Stefano Falcone che proporrà brani dal suo ultimo album Obras. I biglietti per assistere al concerto sono disponibili sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita regionali (30 euro + prevendita.

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Per i ragazzi under 18 i biglietti sono disponibili al prezzo ridotto di 15 euro + prevendita). Il Pomigliano Jazz, nella sua ormai tradizionale versione itinerante, proporrà da oggi fino al 30 luglio 2023 concerti in esclusiva, produzioni inedite, progetti speciali e due orchestre con un programma di appuntamenti che, oltre alla città di Pomigliano d'Arco e all'apertura odierna ad Avella, toccherà anche Boscoreale ed il Vesuvio.

Programmato e finanziato dalla Regione Campania e dal Ministero della Cultura, il festival è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz con Scabec, in partenariato con l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, i comuni di Pomigliano d'Arco e Avella, EAV e l'Instituto Cervantes di Napoli. Nell'arco di dieci giorni si alterneranno sul palco di Pomigliano Jazz 2023 musicisti italiani e internazionali, star del jazz e artisti campani, in dialogo tra loro. Da Dhafer Youssef a Mike Stern, da Avishai Cohen a Daniele Sepe.

E ancora Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, Marco Zurzolo e Francesco Nastro, Stefano Falcone, il duo De Luise Romano, Licia Lapenna, Alessandro Tedesco e Giovanni Francesca, le orchestre prodotte dal festival Onj Orchestra Napoletana di Jazz e Orchestra del ritmo e dell'improvvisazione. I concerti sono anche l'occasione per scoprire itinerari insoliti e la tipicità dei luoghi che li ospitano. La musica che rispetta l'ambiente senza rinunciare all'energia delle note: Green Jazz è la filosofia adottata da Pomigliano Jazz che, grazie alla sua formula itinerante, affianca i concerti a percorsi naturalistici, enogastronomici e culturali
Domani il festival prosegue a Boscoreale il 21 luglio. Al Museo del Parco Nazionale del Vesuvio è in programma un doppio concerto che vedrà protagonisti dalle 20.30 il duo composto da Antonio De Luise (basso, tastiere, elettronica) e Claudio Romano (batteria) con il loro nuovo progetto, "The dark side of Tony Williams", dedicato al batterista statunitense pioniere del jazz-rock. A seguire, Daniele Sepe porta in scena il suo personale omaggio a Totò, dal titolo "Sepè le Mokò".
 

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