Intesa al fotofinish: in 86 con De Vizia per la raccolta dei rifiuti

Accordo raggiunto, il personale passa dalla società partecipata al socio del Comune

Intesa al fotofinish: in 86 con De Vizia per la raccolta dei rifiuti
Intesa al fotofinish: in 86 con De Vizia per la raccolta dei rifiuti
di Alessandro Calabrese
Mercoledì 15 Novembre 2023, 09:17 - Ultimo agg. 09:44
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Trovata l'intesa tra Irpiniambiente e De Vizia Transfer: il servizio sul sub ambito di Avellino sarà effettuato da 86 dipendenti (84 operatori e due amministrativi) che, con il passaggio di cantiere, saranno trasferiti dalla partecipata della Provincia al socio privato del Comune capoluogo nella Grande srl.
Da domani, quindi, il subentro della nuova organizzazione sull'igiene urbana e la raccolta della differenziata in città. L'accordo, che ha visto le parti in Prefettura confrontarsi anche ieri per diverse ore, è stato ratificato dai sindacati di categoria, ad esclusione della Fiase che annuncia nuove battaglie e lamenta di essere stata esclusa dalla concertazione.

Per le altre sigle, la mediazione che ha visto accorciare le distanze tra le 96 unità indicate da Irpiniambiente e le 77 considerate dalla De Vizia Transfer, invece, costituisce un buon compromesso. Naturalmente, per gli altri dipendenti non rientrati nell'accordo ci sarà la revoca dei preavvisi di licenziamento.
Mentre gli 86 firmeranno il contratto che li lega all'azienda di Prata Principato Ultra.

Ancora caldo, invece, il fronte sul futuro servizio rifiuti nel resto della provincia.

In mattinata, gli stessi riferimenti dei sindacati di categoria hanno incontrato, al Comune di Mercogliano, nuovamente il presidente dell'Ato rifiuti, Vittorio D'Alessio. Scopo della visita sollecitarlo nell'attivare una sorta di sondaggio tra i sindaci irpini sull'acquisto diretto delle quote di Irpiniambiente da parte dei Comuni.
Un pressing ripreso dopo l'ultimo confronto svolto nella sede di Collina Liguorini sulla procedura da avviare con il Consiglio d'ambito. Avere un responso sull'opzione gestionale alternativa alla società in house costituita, sulla quale pendono ricorsi al Tar in discussione il 22 novembre, servirebbe ad avere un "Piano B" in caso di sentenza sfavorevole.

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Ma c'è chi crede che l'ipotesi suggerita dalle parti sociali sia la migliore. Sono i sindaci della "Città dell'Alta Irpinia" che ribadiscono con forza, in una nota, le perplessità sui costi complessivi del servizio da parte dell'Ente Gestore che verrà individuato dall'Ato. «Non convincono scrivono - i numeri presentati in sede di bilancio relativi sia alla capitalizzazione sia al piano d'investimenti previsti per la nuova società, Irpinia Rifiuti Zero, che produrrebbero seri rischi di default nei nostri bilanci comunali. Cosi come i costi di gestione e gli investimenti previsti per le nuove risorse umane per le quali sono già partite le procedure concorsuali».

Pubblicata la determina sull'albo pretorio di Collina Liguorini, infatti, si apprende che l'Ente d'Ambito assumerà 13 unità tra funzionari, istruttori e collaboratori. «Gli unici punti fermi aggiungono i componenti dell'assemblea - scaturiscono dalla legge regionale che attribuisce ai Comuni le funzioni di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti da esercitare in forma associata e l'attribuzione delle competenze per la scelta del soggetto gestore del servizio da parte dell'Ato».
Ed è proprio a partire dagli elementi normativi certi che i primi cittadini hanno manifestato la volontà di voler procedere nell'organizzazione del servizio in materia di rifiuti e nella scelta del soggetto gestore, con un modello di società pubblica.
Escluso l'ingresso di privati anche in una forma mista. Inoltre, dopo l'assemblea di Calitri dello scorso 31 ottobre «si darà vita a brevissimo tempo a un comitato formato da tecnici, consulenti giuridici ed esperti della materia che analizzeranno le criticità del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti».
L'obiettivo è verificare la possibilità di una razionalizzazione complessiva del sistema nell'ottica di un miglioramento del servizio in termini di efficienza ed economicità.
 

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