Scadono oggi i sei giorni di pre-esercizio, ma l'odissea della Metropolitana leggera non finisce ancora. L'opera più costosa e probabilmente meno utile della mobilità cittadina non è ancora pronta per il grande salto con i passeggeri a bordo. Quando è trascorsa una nuova settimana, Air e Comune non hanno ufficializzato la data di avvio, nonostante secondo la società ministeriale «Ansfisa» - bastassero sei giorni di rodaggio. In teoria, i sei giorni scadevano sabato. In pratica, nel giorno dell'Immacolata, i mezzi e gli autisti hanno fatto festa. Quindi il termine si esaurisce questa mattina. Chi si aspettava conti alla mano che oggi le porte della filovia si sarebbero aperte al pubblico è rimasto deluso. Da quanto si apprende, il pallino è di nuovo in mano ai burocrati. Al termine del pre-esercizio, Air che ha in gestione la Metropolitana leggera dovrebbe certificare che non ci sono stati intoppi. A questo punto, l'agenzia «Ansfisa» ne prende atto e la Regione Campania, competente sul trasporto pubblico locale, può autorizzare l'apertura al pubblico. Un giro di carte e semafori verdi che potrebbe portare via ancora molti giorni.
Se il test dell'ultima settimana è andato bene, questo non è ancora dato saperlo.
A fronte di tutto questo, la filovia resta un oggetto misterioso. La funzione di navetta tra le porte est ed ovest della città che il sindaco, Gianluca Festa, ha immaginato per l'opera, passa per l'apertura di due piccoli capolinea a borgo Ferrovia e Torrette di Mercogliano. Punti dove far fermare i bus extraurbani diretti in città, per trasportare i passeggeri al centro proprio attraverso la metro. Ma i due mini terminal - nonostante passino le settimane e i mesi - non si materializzano. Così i mezzi della filovia - 11 a regime - si sommeranno, nell'ingorgo cittadino, alle auto e agli altri bus che intasano il centro. Il risultato è che in certi punti della città, soprattutto a via Circumvalazione, dalla parte del teatro «Gesualdo», a via Guarini e via Colombo, la circolazione procede sistematicamente a passo di lumaca. I mezzi continuano a girare senza passeggeri ed a spendere le risorse risparmiate dal Comune negli anni scorsi sul capitolo regionale dei fondi destinati al trasporto pubblico. Ma senza alcun ritorno per la comunità. Nemmeno la delibera di Consiglio comunale che aveva stabilito la gratuità dell'infrastruttura, almeno per i primi mesi, è stata rispettata nell'accordo tra Air e Comune.