Metropolitana leggera di Avellino in strada tra tante incognite

L'interruzione risale allo scorso 7 luglio

La metropolitana leggera di Avellino
La metropolitana leggera di Avellino
di Alessandro Calabrese
Domenica 7 Gennaio 2024, 12:00
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Ripartirà nei primi giorni della prossima settimana il servizio della metropolitana leggera gestito da Air Campania ad Avellino per conto del Comune. Un ripristino tra vecchie e nuove incognite. Ne dà notizia la stessa società regionale del trasporto pubblico locale che ha ottenuto l'ok dall'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa), al termine del collaudo effettuato.

Positivi, infatti, sono risultati i test di valutazione sull'impianto e le circolari conclusi venerdì per la ripresa dell'esercizio.

L'interruzione risale allo scorso 7 luglio, quando, per l'avvio dei lavori di riqualificazione della pavimentazione stradale e dell'impianto fognario a corso Umberto I, si decise di sospendere le corse.

Il loro mantenimento in funzione, attraverso una deviazione sul tragitto, infatti, avrebbe significato aumentare di circa il 25% il tratto del circuito ad anello di 11 chilometri percorso utilizzando il motore diesel dei mezzi e non quello elettrico. Da qui la scelta, visto che, con le scuole chiuse, l'afflusso degli utenti era ancora più ridotto del solito.

E che l'intervento avrebbe dovuto concludersi a fine settembre. Scadenza, quest'ultima, evidentemente non rispettata. Adesso, però, è tempo di ripristinare il funzionamento delle corse sul percorso che va da viale Italia, altezza Università Enologica, alla stazione di Borgo Ferrovia. 

La metropolitana leggera rientrerà in servizio non appena saranno riattivati il senso unico di marcia a salire dall'incrocio tra via Tedesco e via Circumvallazione, parallelo all'intera struttura del conservatorio, e soprattutto la corsia preferenziale nel medesimo tratto stradale.

«Non credo sia necessaria una nuova ordinanza per la regolamentazione del traffico nel tratto in questione spiega l'assessore all'Urbanistica e alla Mobilità, Emma Buondonno in quanto quella subentrata per le necessarie modifiche (il doppio senso di marcia e l'eliminazione della corsia preferenziale, ndr) dovrebbe essere cessata con la fine dei lavori a corso Umberto I. Bisognerà, però, risistemare la segnaletica, ripristinando la viabilità precedente. Così come stabilito anche nel progetto di riqualificazione sulla ripresa del transito veicolare». 

In attesa della segnaletica, e magari di un paio di pattuglie dei vigili urbani per dare indicazioni ristabilendo la precedente percorrenza, però, subentra un nuovo interrogativo, strettamente collegato all'annuncio di qualche settimana fa del sindaco Gianluca Festa in merito all'inversione del senso di marcia proprio su corso Umberto I.

Per il primo cittadino a breve si dovrà circolare sull'asse viario in direzione Dogana e non, come ora, verso il Comando di Polizia Municipale. Questo comporterebbe una nuova modifica del tracciato della metro leggera che attualmente scende da corso Umberto I e risale da via Circumvallazione, rispettando la collocazione dei pali con i cavi elettrici per alimentare le circolari. Ma la questione, con le feste natalizie a catalizzare l'attenzione, non è stata ancora discussa approfonditamente in giunta. I riflettori, dunque, restano accesi su un altro tema molto dibattuto dall'esordio del sistema di trasporto a basso impatto in città: la reale utilità della metro. Considerando che in larga parte il percorso viene effettuato anche da un paio di linee urbane dei bus Air.

«La problematica afferma l'assessore ce la siamo posta e ne abbiamo discusso anche ai tavoli tecnici con Air. Ma prima di qualsiasi modifica da apportare al sistema, attendiamo che si realizzi il nostro progetto di estensione del tragitto, ad Est verso Atripalda e ad Ovest in direzione Mercogliano. Sarà un ampliamento senza palificazione grazie all'utilizzo di veicoli completamente elettrici. Questo prevederà un ammodernamento dell'impianto e la correzione sulle lunghezze di alcuni bracci. Ma tutto sarà realizzato attraverso un'unica azione complessiva, probabilmente entro la prossima estate».

 

E aggiunge: «Sarà anche l'occasione per immaginare di rimodulare le corse e armonizzarle a quelle degli autobus, evitando raddoppi sugli stessi tratti viari». Ciò sarà possibile grazie ai nuovi mezzi elettrici in arrivo, 8 acquistati quelli dal Comune con fondi del Pnrr.

Ma fino ad allora la metro leggera resterà un servizio dal rapporto costi-benefici molto negativo. 

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