Morto De Mita, festa patronale di Sant'Amato
annullata a Nusco: resta solo la processione

Morto De Mita, festa patronale di Sant'Amato annullata a Nusco: resta solo la processione
di Giulio D'Andrea
Domenica 29 Maggio 2022, 11:00
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Dopo i funerali del sindaco Ciriaco De Mita il paese è sospeso tra il ricordo dei giorni appena trascorsi e i dubbi per il futuro. Questi tempi non aspettano, il consiglio comunale tornerà a riunirsi a breve anche per ricompattare la comunità, espressione cara al leader scomparso, dopo il lutto cittadino. Intanto al cimitero la cappella della famiglia De Mita è circondata da corone di fiori. Fuori dalle mura c'è poca gente, il caldo si fa sentire. Invece nel centro storico il vento continua ad attraversare vicoli e piazze portando un po' di sollievo. Ieri doveva partire la festa del patrono, Sant'Amato. È stato tutto annullato, tranne ciò che non si poteva rimandare e i momenti strettamente religiosi come la processione, ma niente fuochi artificiali. Una giovane coppia si sposa nella Cattedrale di Sant'Amato, dove il giorno prima si era tenuti i funerali del presidente. 

Le attività sono aperte, ma non c'è traccia di telecamere.

A Nusco i media facevano capolino spesso, la cittadinanza è abituata. Abituata anche a personaggi noti, più che altro politici. A quei personaggi che magari tenevano le lezioni della Scuola di Alti studi politici nel Palazzo Vescovile, proprio di fronte alla Concattedrale. Negli ultimi tempi prima del covid Massimo Cacciari e Pierluigi Bersani, per dire soltanto due nomi. A Nusco arrivavano anche i governatori, doveroso ricordarlo, da Stefano Caldoro a Vincenzo De Luca. Si parlava di Città dell'Alta Irpinia, l'attuale presidente della Giunta regionale era stato a Nusco nell'autunno del 2019 per ribadire le promesse fatte a De Mita. Ora la dinamica appare già invertita. Dieci giorni fa sono stati i sindaci a dover andare a Napoli per cercare udienza. È stato un luogo importante il Palazzo Vescovile negli ultimi anni, sede universitaria distaccata. Ed è di ieri l'annuncio: «Dal nuovo anno accademico che inizierà in autunno i nostri studenti faranno lezione anche in un'aula intitolata all'ex presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, che nel nostro Ateneo è stato tra i padri fondatori della Scuola di Alti Studi Politici che ha animato per dieci lunghi anni lasciandoci una straordinaria testimonianza della metodologia della politica come ragionamento». Così il Rettore dell'Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d'Alessandro, ha scritto sui canali social dell'Ateneo napoletano. Era il 2010 quando De Mita e d'Alessandro fondarono in seno all'allora Facoltà di Scienze della Formazione una Scuola rivolta a cento giovani provenienti da qualsiasi corso di laurea. «Fu un grande successo - racconta d'Alessandro - che andò oltre anche il limite numerico che avevamo prefissato. Una testimonianza chiarissima da un lato di una passione politica che nel nostro Paese non ha mai avuto in maniera diffusa percorsi di alta formazione specifica e dall'altro della grande stima di cui godeva come pensatore prima ancora che politico il presidente De Mita». Tornerà poi nei cinema irpini, a commemorare l'illustre politico scomparso, il docufilm «De Mita, l'animale politico», realizzato da Caracciolo e Flammia di «Irpinia Film Commission». Le proiezioni del documentario, girato nel 2018, avranno inizio domenica, con uno spettacolo alle 17 presso il Cinema Nuovo di Mirabella e un altro alle 19 al cinema Partenio di Avellino. Dalla prossima settimana, invece, il film entrerà stabilmente nella programmazione dei cinema di Lioni e Mirabella. 

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E di De Mita appassionato di futuro parla anche la società Open fiber che ha installato la fibra ottica a Nusco, rendendolo il primo paese d'Irpinia dotato del servizio. E anche a casa sua De Mita volle il collegamento ad 1 GB al secondo, una velocità che nemmeno nel capoluogo irpino è stata ancora installata. 

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