«Movida, più controlli in tutta la provincia di Avellino»

Il prefetto Spena: i giovani collaborino

Il prefetto Spena
Il prefetto Spena
di Katiuscia Guarino
Martedì 15 Agosto 2023, 11:11
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«C'è un presidio massiccio delle forze dell'ordine in città e nel resto della provincia che stiamo ulteriormente intensificando per ferragosto e l'intera settimana». Il prefetto di Avellino, Paola Spena, sin da fine maggio ha voluto che il tavolo per l'ordine e la sicurezza pubblica si attivasse per mettere in campo ogni azione utile finalizzata a garantire la tranquillità di chi si vuole divertire, ma anche dei residenti. Questo vale in modo particolare per il capoluogo. In città, dalla fine della primavera l'attenzione è massima sulla movida. I luoghi maggiormente frequentati dai giovani sono costantemente monitorati.

Prefetto Spena, si può tracciare un bilancio delle attività finora poste in essere per il controllo del territorio, con particolare riferimento alla città?
«Il lavoro svolto dalle forze di polizia - che ha visto impegnate quotidianamente una media di 11-12 pattuglie complessive, tra Polizia di Stato, Polstrada e Carabinieri, con l'ausilio anche della Guardia di Finanza e della Polizia locale - ha portato a risultati importanti.

Basti pensare che sono state identificate 1440 persone, di cui 95 con a carico pregiudizi, controllati 948 veicoli ed elevate 76 infrazioni al codice della strada, con particolare attenzione ai servizi finalizzati alla prevenzione della guida in stato di ebbrezza. Al setaccio anche gli esercizi commerciali. Nel dettaglio, si segnalano tra l'altro tre ritiri di patente e su sedici attività verificate, tre hanno rimediato sanzioni per aver somministrato alcolici a minori».

Da oggi, Ferragosto, saranno giornate piene di iniziative e non solo in città. Quali servizi sono stati previsti?
«Anche sulla base dell'analisi dei dispositivi già in atto, è stato valutato il rafforzamento dei servizi di vigilanza e controllo del territorio, con un ulteriore maggiore impegno delle forze dell'ordine, delle Polizie locali. Sono stati irrobustiti i controlli in quei siti che si prestano a maggiori occasioni di aggregazione. Grande attenzione è riservata alle manifestazioni organizzate nel capoluogo e a quegli eventi che, in provincia, richiamano un folto pubblico, per i profili di safety e security. Sono state messe in campo tutte le risorse per implementare i dispositivi necessari ad elevare gli standard di sicurezza e di efficienza, senza trascurare i servizi di prevenzione e controllo a carattere generale, anche con riguardo ai reati predatori».

Focus dedicati al tavolo in Prefettura, dunque, per appuntamenti particolari sull'intero territorio.
«Ribadisco che per gli eventi come può essere il concerto di Avellino o la Tirata del Carro di Fontanarosa è stato disposto il piano specifico di safety e security. Un piano che va nell'ottica della circolare Piantedosi».
Tornando alla movida cittadina, qualche sera fa, purtroppo, si è verificato un episodio di violenza nel centro storico. E questo nonostante i controlli serrati.
«Noi siamo presenti nel centro storico per prevenire tensioni, intervenendo su quelle situazioni che possono degenerare e continueremo a mantenere alta l'attenzione. Contiamo molto, però, anche sulla collaborazione dei cittadini e soprattutto dei ragazzi. Non a caso per tutto l'anno con le forze dell'ordine ci siamo spesi nelle scuole con campagne di educazione alla legalità. È necessaria, quindi, la collaborazione dei giovani che devono avere comportamenti corretti. E serve la pazienza dei residenti che certamente in questo periodo di agosto soffrono di più l'invasione del territorio».

Non solo movida, altro tema è quello degli incidenti mortali. L'Irpinia si trova costretta a contare altre vittime della strada. Cosa si può fare?
«C'è innanzitutto il problema dell'alta velocità che va affrontato. A livello provinciale, inoltre, si sta portando avanti un percorso con le scuole sul tema dell'educazione stradale. Importante lo sforzo anche in questo senso delle forze dell'ordine. Restando agli ultimi incidenti con vittime, si registra che ad essere stati colpiti sono soggetti che appartengono alle categorie più fragili ed esposte. Di certo, sensibilizzeremo gli enti proprietari delle strade affinché implementino il sistema di illuminazione pubblica. Ho interessato la Polizia Stradale per una verifica sui luoghi dove si sono verificati tali drammatici sinistri».

Parliamo di accoglienza migranti. Ad Avellino lei ha chiesto una struttura per ospitarli. Ad ottobre - come da accordi con il comune - andranno via? O andrà organizzata una rete di accoglienza strutturale in città come chiede la Caritas?
«Oltre la metà dei 118 comuni ospita una struttura destinata ai richiedenti protezione internazionale. In considerazione della crescente esigenza, abbiamo più volte invitato gli enti locali a voler mettere a disposizioni immobili per l'ospitalità di queste persone. In ogni caso, si è sempre cercato di privilegiare sistemi di accoglienza diffusa, sia con accordi di collaborazione con i Comuni, che con una fattiva cooperazione con la Curia e la Caritas di Avellino. Con riferimento alla città, in questo momento abbiamo a disposizione un istituto scolastico a Bellizzi, che è gestito dalla Croce Rossa ed è adibito a struttura di primissima accoglienza per una fase esclusivamente temporanea, ma siamo alla ricerca di situazioni più stabili. Ci sono bandi aperti per ospitare bambini, donne e uomini. Cerchiamo di non avere accoglienze promiscue».

L'estate non manda in ferie le vertenze sindacali. Si registrano situazioni che destano molte preoccupazioni. Come se ne esce?
«L'obiettivo è di tutelare al massimo i lavoratori. Esistono, purtroppo, delle situazioni incancrenite, che quindi hanno difficoltà sostanziose di non facile soluzione. Noi abbiamo interessato Regione e Governo. Proveremo a mettere insieme gli attori e decidere su strade da percorrere. Ci attende un settembre caldo».

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