Nel segno di Franco Dragone: voci e danza in memoria

Appuntamento al teatro Odeon per una serata dedicata all'uomo ad un anno dalla scomparsa

Franco Dragone
Franco Dragone
di Massimo Roca
Sabato 30 Settembre 2023, 09:33
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L'uomo dei grandi eventi, del teatro totale, uno dei tanti esempio di caparbietà e coraggio irpino. Questa sera Cairano rende omaggio Franco Dragone, forse il suo figlio più illustre, ad un anno esatto dalla sua scomparsa.
Alle 20 al Teatro Odeon nel piccolo comune irpino una serata tra immagini, voci, danza e azioni d'arte condotta da Dario Bavaro.

Ad introdurre l'incontro Maria Antonietta Russo, sindaco di Cairano, Luigi d'Angelis, Agostino Mazzeo e Olga Bilotta.

A caratterizzare la giornata le foto di Antonio Bergamino, i video di Mario Marciano, la voce di Viviana Miele con la partecipazione della Mansarda Teatro dell'Orco di Roberta Sandias e Maurizio Azzurro, Angelo Verderosa di Recupera Riabita, il Cantiere Danza di Hilde Grella con la coreografia inedita Floating, l'attore e regista Ernesto Lama, il chitarrista Aniello Palomba. A fine serata nella casa di Franco Dragone sarà posta la piastrella Recupera Riabita realizzata da Giovanni Spiniello. Regista e direttore teatrale noto in tutto il mondo, Dragone non ha mai reciso il legame con Cairano, dove tornava spesso, nonostante l'avesse lasciata a soli 7 anni per trasferirsi in Belgio. Qui aveva iniziato una carriera folgorante.

Si stima che, tra alcuni show del Cirque du Soleil da lui diretti e quelli della sua casa di produzione, quasi 80 milioni di persone nel mondo abbiano visto un suo spettacolo. Ha introdotto un nuovo modo di concepire il teatro incentrato sull'esaltazione del virtuosismo fisico-acrobatico, sul ruolo della musica e della visualità pittorica, con un ruolo creativo della tecnologia e della scenotecnica moderna per ampi spazi. Tra i suoi allievi anche Giuliano Peparini coreografo che proprio lo scorso anno è stato ospite della rassegna Cairano 7x per la masterclass voluta proprio da Dragone per formare operatori del mondo dello spettacolo. «Un personaggio internazionale che è così internazionale che in Italia non è notissimo» racconta il coreografo impegnato in questi giorni nel dirigere il nuovo live di Claudio Baglioni che per molti versi ricalca l'idea di spettacolo totale portato spesso avanti dallo stesso Dragone.

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«Per me è stato un padre artistico, spirituale. Lo dico sempre ai più giovani: Quel poco che so, lo so perché ho avuto la fortuna di essere stato vicino a lui, di averlo seguito. Per me Franco è stato il mio primo maestro in assoluto. La persona che si avvicina di più anche al mio modo di concepire il teatro. Grande generosità, mi ha preso sotto un'ala protettiva, mi ha insegnato a far teatro, a gestire delle produzioni grandissima. È stata la scuola più bella della mia vita. Mi ha sempre parlato di Cairano. Il suo desiderio di farla conoscere e di renderla il più possibile accessibile. Quando io ho pensato ai borghi, ecco l'idea di Cairano. È stato entusiasta della mia idea». Negli anni aveva creato la Franco Dragone Entertainment Group, tra i leader mondiali di eventi e spettacoli teatrali: una multinazionale della fantasia, della gioia, del sogno, capace di rinnovare continuamente la grande tradizione dello spettacolo globale.

Specialista in grandi eventi, ha curato le 200 repliche del concerto di Celine Dion al Ceasar Palace a Las Vegas e la cerimonia di apertura e di chiusura dei Mondiali di calcio in Brasile nel 2014. Nello stesso anno in quella Wu Han che 5 anni più tardi diventerà tristemente nota per altri fatti, per lo spettacolo The Han Show fu costruito il più sofisticato teatro esistente sul pianeta.
Tornava spesso nella sua Cairano: nel 2014 ha scritto la prefazione alla raccolta "Cairano. Relazioni Felicitanti", un'opera ambientata interamente nel suo paese d'origine. L'idea è partita proprio da Dragone come omaggio alla sua terra.
 

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