Nuance d'Oriente al Carcere Borbonico

L'allestimento raccoglie le opere di 37 artisti

Nuance d'Oriente al Carcere Borbonico
di Stefania Marotti
Domenica 8 Ottobre 2023, 10:12
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La suggestione dell'espressione artistica contemporanea cinese approda nel Complesso Monumentale dell'ex Carcere Borbonico, dove ieri, nella Pinacoteca del Museo Irpino, si è inaugurata "Cina. Caleidoscopio dell'Arte", a cura di Andrea Del Guercio e Luming Zhang.

Organizzata da "Montoro Contemporanea", con la direzione artistica di Gerardo Fiore, l'allestimento raccoglie le opere di 37 artisti, alcuni dei quali docenti di Accademie in Oriente. Un viaggio affascinante, dunque, nell'esistenzialismo orientale, influenzato dalla cultura, dalla tradizione, dalla filosofia millenaria. Una poetica pittorica che è un inno alla vita, per liberarsi degli stereotipi della società globale, dove il consumo è privilegiato rispetto alla stessa manifestazione dell'estro creativo che, invece, esprime la cultura del presente. Le nostre comunità subiscono di un'evoluzione liquida, per dirla con le parole di Zygmunt Bauman, perché le sue stesse radici si consumano in virtù di un interesse superiore, il danaro, ritenuto fonte di benessere.

I colori d'Oriente, così, sono la speranza per quanti si sentono liberi di vivere e di pensare secondo il proprio temperamento. «La selezione delle opere- spiega Del Guercio- è avvenuta viaggiando spesso in Cina, per scoprire non solo l'arte, ma l'interiorità dei pittori.

La mostra, dunque, non è un confronto tra i modi di intendere l'arte in Occidente e in Oriente, ma la rivelazione di un'emozione, di un racconto democratico, in quanto frutto della fantasia di un Paese che, purtroppo, non è democratico».

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Quadri di diversa dimensione, caratterizzati dall'esplosione di colori, a sottolineare l'energia vitale di un popolo che si distingue prevalentemente per il ricorso alla tecnologia avanzata. La tradizione del paesaggio e della figura è superata da un concetto astratto di ricerca dell'armonia, per sublimare le frustrazioni e le ansie quotidiane attraverso immagini che liberano la fantasia dagli schemi precostituiti. «La mostra- commenta Zhang- è articolata in tre sezioni. Nella prima sono presenti opere di paesaggio e di figura, nella seconda si possono ammirare anche lavori di design ed installazioni, mentre la terza sezione, partendo dalla tradizione, approda all'arte contemporanea».

Un viaggio nelle modalità espressive accomunate dalla centralità dell'essenza dell'uomo, per orientare gli osservatori ad individuare degli angoli di bellezza fuori e dentro di sé.
«Montoro Contemporanea- afferma il direttore artistico Gerardo Fiore- ha l'obiettivo di divulgare i diversi linguaggi del genere contemporaneo, attraverso la rielaborazione delle tradizioni culturali dei singoli Paesi. È quanto accaduto con la mostra "Caleidoscopio Friburgo", ad esempio, che ha consentito di far conoscere i temi centrali della cultura letteraria e pittorica tedesca, ma anche l'evoluzione contemporanea dell'Espressionismo. Con eventi di richiamo internazionale, anche gli artisti italiani espongono in altre Nazioni. Così, si creano degli scambi culturali fecondi dal punto di vista dell'ispirazione artistica, perché la rivisitazione dei linguaggi avviene anche attraverso la conoscenza di tradizioni completamente diverse dalla nostra».
Anche una rappresentanza di artisti cinesi all'inaugurazione. «Abbiamo inteso far conoscere ai nostri ospiti la realtà del territorio- conclude Fiore- per contribuire alla sua valorizzazione».
 

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