Nuovo piano scuola raffica di accorpamenti tanti i dirigenti in meno

Saranno 12 le presidenze in meno e 22 gli istituti assorbiti da altri

Nuovo piano scuola raffica di accorpamenti tanti i dirigenti in meno
Nuovo piano scuola raffica di accorpamenti tanti i dirigenti in meno
di Alessandro Calabrese
Sabato 7 Ottobre 2023, 08:48 - Ultimo agg. 10:01
4 Minuti di Lettura

Indirizzi didattici e vocazioni territoriali, vicinanza tra le sedi e omogeneità espresse nelle varie zone e per istituto.
Sono questi i criteri applicati dalla Provincia di Avellino nella redazione della proposta di dimensionamento scolastico inviata alla Regione Campania. Un piano frutto di tre riunioni svolte per ambito, con amministratori e dirigenti, per ognuno dei distretti irpini, e incontri tecnici propedeutici a Palazzo Caracciolo con le organizzazioni sindacali di categoria.

Da questo lavoro è venuta fuori una sorta di compromesso che riduce quelle che sarebbero state le perdite secondo i dettami del decreto di Governo ma, ugualmente, registra 22 accorpamenti, che non significa il venir meno di altrettanti istituti ma una loro rimodulazione significativa, e la diminuzione di 12 dirigenze.

In base al provvedimento che va approvato da Palazzo Santa Lucia, ad Avellino il V Circolo Didattico, compresa la sede di Capriglia Irpina, confluisce nella scuola media Enrico Cocchia che, a sua volta, perde i plessi di Prata Principato Ultra e Santa Paolina a vantaggio dell'Istituto comprensivo Caruso di Altavilla Irpina che mantiene Grottolella e cede i plessi di Sant'Angelo a Scala e Pietrastornina che tornano con San Martino Valle Caudina.
L'Ic di Pratola Serra perde Montefalcione a favore di Chiusano San Domenico ma conserva Tufo, mentre il Carlo Del Balzo di San Martino mantiene Roccabascerana e Rotondi.

A Solofra la direzione didattica perde i plessi di Casapapa e della frazione Sant'Agata e conserva Fratta e Cappuccini, rientrando complessivamente nell'Ic Guarini e accorpando anche il comprensivo di Serino con Santa Lucia.

Mentre il Ronca confluisce con i suoi indirizzi tecnici nell'Ite Amabile di Avellino. Quello conciario, invece, entra nell'articolata struttura del De Sanctis-D'Agostino che da quest'anno annovera anche l'Ipia Amatucci. L'indirizzo Alberghiero con sede a Montoro, invece, confluisce nel Manlio-Rossi Doria di Avellino che perdere il distaccamento di Mirabella Eclano a vantaggio di Ariano.

Video

A seguire il Don Milani di Manocalzati perde Candida, che insieme a Montefalcione va con il Tentindo di Chiusano San Domenico (che conserva Lapio, Salza e San Mango sul Calore), e con Parolise, Montefredane, Arcella e San Potito Ultra si uniscono all'Ic Masi-De Amicis di Atripalda. E ancora: l'Ic Luigi Prisco di Fontanarosa va con il J. F. Kennedy, quello di Casalbore si accorpa al Lusi di Ariano Irpino, l'Istituto superiore Aeclanum di Mirabella Eclano a quello di Grottaminarda, e sempre sul Tricolle il liceo classico Parzanese va con lo stesso indirizzo dell'Istituto superiore Ruggiero II.

E ancora, al Alta Irpinia, l'Ic di Volturara Di Meo, lascia Montemarano e Castelvetere a Nusco (che accorpa anche Bagnoli), e va con l'Ic Palatucci di Montella conservando la sede di Cassano. A Vallata l'Ic Pascoli, che conserva la presidenza, si unisce al Tasso di Bisaccia. Gli altri accorpamenti riguardano l'Ic Iannaccone di Lioni con il De Sanctis di Caposele, il Manzi di Calitri (che mantiene la presidenza) all'omnicomprensivo De Sanctis di Lacedonia, l'Istituto Superiore di Sant'Angelo al Fermi di Vallata per il solo liceo sportivo di Sturno. Mentre gli altri indirizzi dell'Istituto di Vallata si accorperanno al Majorana di Biscaccia, Ipia e Scientifico di Lacedonia e Maffucci di Calitri. Infine l'Is Vanvitelli di Lioni si accorpa con il Rinaldo D'Aquino di Montella.
Per Tonino D'Oria, della Uil Scuola, si tratta di «una proposta non indolore ma che cerca di salvaguardare il tessuto scolastico del territorio e mantiene almeno una dirigenza in ogni realtà. Con i parametri di partenza aggiunge non si poteva fare di più».

Non la pensano tutti in questo modo, però, visto che sono già arrivate le prime proteste. Il sindaco di Lioni, Yuri Gioino, non ci sta alla perdita della presidenza del Vanvitelli: «Una scuola storica afferma - soprattutto per l'indirizzo del Geometra dove si sono formati i tecnici della ricostruzione post terremoto».
Per l'amministrazione comunale di Grottaminarda, addirittura, si tratta di «una mannaia che si abbatte sulle scuole irpine e che tra l'altro prevede la soppressione del nostro Istituto Superiore e il relativo accorpamento a quello di Mirabella Eclano».
Infine, per la presidente della Città dell'Alta Irpinia, Rosanna Repole, «gli accorpamenti dovrebbero essere realizzati seguendo il principio dell'aggregabilità effettiva».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA