Parole e musica per Firenze, il primo romanzo di Razzano

Appuntamento da Camarillo Brillo in collaboraione con Laika

Parole e musica per Firenze, il primo romanzo di Razzano
di Massimo Roca
Mercoledì 28 Febbraio 2024, 09:54
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Un romanzo di formazione, una città, Firenze, e tanta musica in "sottofondo": Firenze lo sai (2000diciassette, 176 pag., 15 euro), che cita il successo di Ivan Graziani, è il primo romanzo di Ernesto Razzano. Sarà sviscerato, con le doverose ed inevitabili digressioni musicali, domani pomeriggio alle 18 presso il negozio di musica Camarillo Brilo in via Mancini ad Avellino.

La presentazione è organizzata in collaborazione con Domenico Cosentino della Libreria Casa Naima.

Parteciperà anche l'associazione culturale Laika. Paolo Spagnuolo, Silvia Limongiello e Domenico Cosentino leggeranno alcuni brani. «Scelsi Firenze a diciotto anni per l'università e per continuare a giocare a basket» rivela l'autore.

«Non è un racconto nostalgico per rivivere il passato, né strettamente autobiografico, quanto piuttosto un ultimo viaggio per chiudere serenamente il cerchio con una città che è stata importante, che mi ha dato molto, ma con cui a tratti non è stato semplice fare i conti. C'era la voglia di descriverla nella sua imponenza, coni suoi i monumenti, le strade, i luoghi e la varietà di persone incontrate. È la Firenze di fine secolo, quella che si lascia alle spalle gli anni Novanta, quelli di Batistuta e dei processi al Mostro e ai compagni di merende, quella post bomba agli Uffizi.
I protagonisti vivono i loro anni di formazione, tra lo studio e i primi lavori, predisposti a nuove esperienze esistenziali.

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La musica è il filo conduttore. Sono tanti gli artisti ed i brani che fanno da colonna sonora immaginaria a queste pagine: il titolo prende a prestito l'evergreen di Ivan Graziani: «Quella canzone la capisci molto di più vivendo poi la città, realizzi come in una manciata di minuti il cantautore abruzzese è riuscito in una sintesi meravigliosa di descrizione di luoghi, umori e stati d'animo. È un libro con una colonna sonora precisa che crea l'atmosfera in alcuni casi e fa compagnia ai personaggi in altri». Ernesto Razzano, è uno dei fondatori del Morgana Music Club a Benevento. Da giornalista ha scritto di musica e storia. È stato ideatore e curatore di programmi radio: «La musica ed i libri hanno sempre fatto parte della mia vita, prima ancora di diventare in qualche modo anche un lavoro. Non sono mai stato un musicista, ma di dischi ne ascolto e ne cerco da bambino, così come i libri, tanto che più che da scrittore ho provato a scrivere questo romanzo da lettore. Adesso scrivo per alcuni magazine ed ho un corso di storia della musica all'accademia Lizard di Benevento».

Dopo la chiusura del Morgana Music Club ecco l'Eskimo (citando Guccini): «È un bistrot in cui facciamo anche delle serate live, non con la costanza del live club ma riusciamo a proporre una programmazione di inediti durante tutto l'anno. Quando ci sono le condizioni collaboriamo con Festival e teatri. Ora in particolare stiamo preparando un concerto in teatro per domenica 7 aprile: "Filippo Graziani canta Ivan" in occasione dell'uscita del disco di inediti di Ivan Graziani curata dai figli. Come vedi certe cose tornano».

I club rappresentano un punto di riferimento importante per la musica live ed in particolare per i talenti locali. Oggi fanno fatica a sopravvivere, sopraffatti da karaoke e cover band: «È un discorso complesso. Le reti capillari che proponevano musica live indipendente sono state smantellate. Il mainstream si è comprato il pubblico indi, con l'aiuto dei social, della trasformazione del mercato musicale e con la complicità stessa di questo mondo che non ha opposto nessuna resistenza. Restano delle nicchie che resistono. Lo spirito dell'intrattenimento sta prevalendo su quello del live. Bisogna ricostruire un pubblico per la musica inedita».

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