Al rientro in casa ha trovato la devastazione. Italo Petrillo, stimato professionista di Montaperto, frazione alle porte di Montemiletto, è sconvolto, e soprattutto indignato. Ancor più sconvolto è il suo appartamento in contrada Bagno. L'altra sera i ladri hanno fatto irruzione anche nell'abitazione dell'amministratore e fondatore del gruppo social Azione civile contro i furti nato qualche anno addietro sull'onda di una impressionante escalation di raid nelle villette e nelle masserie di Montemiletto e delle contrade attorno alla cittadina della Leonessa.
Questa volta è toccato a lui, sempre vigile e puntuale nella segnalazione mediante i canali social circa la presenza di persone sospette sul territorio, subire le conseguenze, economiche e psicologiche, di un furto: «Siamo una terra di frontiera - dice Petrillo profondamente amareggiato.
Petrillo ha poi trascorso un'intera notte sveglio per rimettere in ordine gli indumenti e le suppellettili domestiche rovesciate ovunque per casa. Un gruppo di amici di famiglia ha dato una mano a sistemare l'appartamento messo letteralmente a soqquadro e ripulire oggetti d'arredo e quant'altro è stato manomesso dai lestofanti entrati in azione poco prima delle venti dell'altro giorno. I malviventi sono riusciti a introdursi in casa forzando una inferriata e scassinando persino gli infissi. Hanno rovistato dappertutto, svuotato ogni cassetto, passato al setaccio ogni angolo dell'abitazione portando via diversi monili preziosi e qualche migliaio di euro. E' stato l'arrivo improvviso della consorte e del figlio di Italo Petrillo a metterli in fuga.
Appena hanno visto il fascio di luce dei fari del veicolo i malviventi (erano in due incappucciati e abbigliati di scuro) sono riusciti a dileguarsi facendo perdere ogni traccia: «Sto valutando alla luce di quanto è successo nella mia abitazione - aggiunge ancora Petrillo - di farmi promotore di un'iniziativa in supporto delle forze dell'ordine per scongiurare altri episodi incresciosi a danno di inermi cittadini. Lo dirò anche al sindaco: organizziamo delle ronde autorizzate dalla Prefettura per venire incontro anche all'operato di polizia e carabinieri. Il territorio è vasto e puntualmente è bersagliato da simili scorribande. Non possiamo vivere con l'incubo di subire furti a ogni piè sospinto».
L'amministrazione comunale di Montemiletto ha espresso vicinanza e solidarietà e a Italo Petrillo e agli altri concittadini che l'altra sera sono stati vittime di incursioni domestiche mediante una nota divulgata sulla pagina Facebook del gruppo politico in carica: «Da tempo - scrive il sindaco Massimiliano Minichiello - siamo impegnati a mettere in campo iniziative per contrastare il fenomeno sicuramente antipatico dei furti. La collaborazione della comunità è fondamentale. Qualche mese fa abbiamo approvato un progetto di videosorveglianza con lettura delle targhe per un valore complessivo di quasi 250 mila euro. Siamo in attesa di finanziamento dal Viminale».