Steve Wynn Magia «acustica» nella cripta del Duomo

Il concerto stasera per 120 spettatori a prezzi popolari

Solo Acoustic Tour
Solo Acoustic Tour
di Massimo Roca
Sabato 21 Gennaio 2023, 09:41 - Ultimo agg. 09:43
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Un legame sempre vivo che travalica l'oceano e si rinnova. Steve Wynn ritorna per la terza volta ad Avellino. Stasera (alle 21) sarà protagonista del suo Solo Acoustic Tour presso la Cripta del Duomo. Solo 120 i fortunati che potranno assistere all'evento organizzato dall'associazione Fitz di Lello Pulzone, Nello Coppola e Luca Caserta. I prezzi popolari (15 euro) e il buon numero di appassionati locali hanno materializzato in un amen il sold out. «Un sacco di canzoni, vecchie e nuove. Un sacco di storie, inventate e vere: solo io e la mia chitarra ed il pubblico», annuncia il cantautore e chitarrista di Los Angeles che in questi giorni sta attraversando l'Italia per 12 concerti. Bergamo, Torino, Milano, Bologna, Roma e stasera Avellino per un giro che proseguirà domani a Terni e si concluderà lunedì a Lugagnano.


Due i precedenti ad Avellino.

Il 6 aprile 2016 Wynn fu ospite dell'Auditorium della Camera di commercio per il suo Solo Electric Show. È invece del 29 giugno 2018 l'evento che ha lasciato maggiormente il segno nel cuore degli appassionati locali: il concerto dei Dream Syndicate nell'Auditorium del Conservatorio Cimarosa. Parlare di Steve Wynn significa inevitabilmente riferirsi proprio ai Dream Syndicate, la band di cui è stato cofondatore nel 1981 e leader fino al 1989. Wynn le ha poi ridato nuova vita con una formazione parzialmente rinnovata a partire dal 2012. Ne è scaturita una nuova e sorprendente produzione discografica. E nel nome della sua band anche il senso del suo percorso artistico: il sindacato dei sogni nell'accezione della massima libertà, di non essere mai uguale a sé stesso.

Affondando le radici nella musica di Neil Young e dei Velvet Underground, ha attraversato la psichedelia ed il krautrock rimanendo sempre marginale al mainstream e mantenendo sempre fede a quanto dichiarato quando uscì il loro primo album (I giorni del vino e delle rose, 1982): «Stiamo suonando musica che vogliamo ascoltare perché nessun altro la sta facendo. Potrò accordarmi su ciò che mangio o dove dormo, ma non scenderò a compromessi sulla musica che suono». Florida anche la sua carriera solista: oltre 20 album tra studio e live dal 1990 in poi. Due anni fa ha pubblicato Decade un lussuoso cofanetto con 11 cd con 166 tracce, di cui 57 inedite edizioni, contenente le edizioni deluxe dei suoi album dal 1996 al 2005 la maggior parte dei quali è fuori stampa.

Nel cofanetto anche The Emusic Singles Collection (uscito solo per il mercato tedesco) le rarità contenute in Pick of the Litter. Ed a proposito di chicche discografiche: a marzo uscirà un'edizione deluxe con 4 cd di The days of wine and roses, il primo album del sindacato dei sogni. Diversi anche i progetti paralleli portati avanti da Wynn. Tra di essi quello con The Baseball Project: «Il nuovo album dei The Baseball Project uscirà a giugno e siamo sicuri che saremo in viaggio per tutta l'estate. Come spesso dico scherzando, sono la mia unica band che suona negli stadi. Abbiamo registrato il disco con Mitch Easter nel suo studio in North Carolina lo scorso maggio. È stato emozionante lavorare con uno dei miei miti musicali».
Dopo l'Italia, il tour acustico solitario continuerà nei club in Spagna, Scandinavia e Germania. I Dream Syndicate (con Wynn il batterista Dennis Duck, il bassista Mark Walton, il tastierista Chris Cacavas e nella circostanza Vicki Peterson alla chitarra al posto di Jason Victor) saranno invece in tournée nel Regno Unito a marzo.

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