Tunnel Alta velocità, perizie sulla frana che minaccia la villa

Il direttore dei lavori: "Il tracciato non tocca la villetta sgomberata"

La villetta minacciata dalla frana
La villetta minacciata dalla frana
di Nicola Diluiso
Domenica 26 Novembre 2023, 10:35
4 Minuti di Lettura

«Il tracciato della strada non passa sotto alcuna abitazione. E questo proprio a garanzia di sicurezza. Tanto è vero che l'abitazione della famiglia Ciullo non ha avuto nessun danno, se non il distacco di un modesto lembo angolare di circa un metro e mezzo del cordolo in calcestruzzo sormontato dalla rete di recinzione».
Lo sostiene a chiare lettere Giancarlo D'Agostino, direttore dei lavori della Lioni-Grottaminarda. Dopo il caso del secondo fenomeno (il primo è accaduto a metà ottobre scorso) del "fornello" registratosi a Frigento a stretta vicinanza dal cantiere della "Galleria San Filippo", l'ingegnere Giancarlo D'Agostino chiarisce che "non sussiste assolutamente una condizione di allarmismo".

E annuncia l'accelerata dei procedimenti attuati per mettere in sicurezza la zona interessata dall'evento: «È stato già eseguito in Naso in galleria, una tecnica di consolidamento del fronte in caso di fornello, quindi le procedure necessarie nel caso di specie all'interno del tunnel.

Successivamente sarà sistemata la parte esterna, vale a dire gli effetti determinati dal fornello».

Per i coniugi Mario Ciullo, dipendente presso lo stabilimento dell'Industria Italiana Autobus di Flumeri, e Pierina Cipriano, insegnante in servizio a Nusco e Roccabascerana, che dallo scorso mese di ottobre, vista la necessaria ordinanza di sgombero, alloggiano presso un'altra dimora, giungono rassicurazioni su più fronti, anche da parte del Concessionario impegnato sulla strada a scorrimento veloce che si sta continuamente dichiarando disponibile a qualsiasi esigenza. Sulla casa, oggetto di sgombero, nel suo insieme, sarà eseguita una perizia di verifica da parte di un tecnico esterno. Ed i coniugi proprietari della villetta a questo punto auspicano che quanto prima possa chiudersi la vicenda. Intanto, sul luogo del "cedimento" (il fornello, così come accertato, è stato sostanzialmente determinato dalla tipologia del sottosuolo, a tratti sabbioso, che caratterizza il sito) hanno fatto il punto della situazione i responsabili dell'impresa congiuntamente al personale dell'Ufficio tecnico comunale di Frigento, con il responsabile Tommaso Graziosi, e con il comandante della polizia municipale Nunzio Morra.
«Sono state fornite ampie garanzie circa la celerità degli interventi necessari al ripristino dei luoghi», spiega il sindaco di Frigento Carmine Ciullo. Proprio ad ottobre, al verificarsi del primo "fornello", l'amministrazione comunale si adoperò per dar luogo a più ordinanze.

Video

«Evidentemente continua il primo cittadino quelle ordinanze sono ancora vigenti, in attesa del ritorno alla normalità». Nel caso specifico fu emessa un'ordinanza di sgombero per la famiglia dei coniugi Ciullo, una seconda ordinanza di inibizione per un altro fabbricato che in realtà veniva utilizzato come deposito più che per civile abitazione, e naturalmente un divieto di transito lungo la strada interessata dal cedimento. Si tratta di via Lappierti, arteria ubicata proprio a ridosso del cantiere della Lioni-Grottaminarda. Più precisamente il divieto alla circolazione riguarda solo un tratto della strada per una lunghezza di non più di 100 metri - che collega il Comune di Frigento a Gesualdo, in prossimità del carcere: interconnette la più trafficata e nota Statale 303 alla Statale 348. «Tuttavia aggiunge il sindaco , viste le esigenze cantieristiche da un lato e accolte le manifestazioni dei cittadini dall'altro, abbiamo trovato una soluzione congeniale, inibendo al transito veicolare solo una parte di via Lappierti, consentendo così a chi abita a monte ed a valle della frana di poter accedere alle proprie abitazioni».
Per il resto, secondo Carmine Ciullo, è bene tenere alta la guardia, ma è pur giusto sottolineare che effettivamente il cantiere è ben presidiato e costantemente monitorato.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA