Agriturismi e ristoranti,
Pasquetta sold out nel Sannio

Agriturismi e ristoranti, Pasquetta sold out nel Sannio
di Giuseppe Di Martino
Martedì 19 Aprile 2022, 07:26 - Ultimo agg. 15:48
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Dopo oltre due anni di stop forzato, i ristoranti e gli agriturismi della provincia di Benevento sono stati letteralmente presi d'assalto da residenti e avventori, arrivati anche da fuori provincia. Sold out in molti locali del centro, così com'era difficile trovare un posto in uno dei tanti agriturismi dell'immediato hinterland del capoluogo. La tradizionale Pasquetta è stata, complice la bella giornata, l'occasione ideale per organizzare visite ai musei e ai monumenti di Benevento, come il Teatro Romano (decine di presenze già in mattinata), il chiostro di Santa Sofia, il museo Arcos e il complesso di Sant'Ilario, aperti tutti il giorno per le visite. In generale, i numeri registrati nel Sannio, ancora non in linea con quelli pre-pandemici, sono stati un segnale positivo per i commercianti e per il turismo. Una ripartenza in linea con quanto sta accadendo in tutta la Regione, con gli agriturismi sanniti che si confermano meta gettonata anche per il ponte del 25 aprile, del 1 maggio e del 2 giugno.

Per il sindaco di Benevento, Clemente Mastella «la Pasqua è la più difficile delle verità di fede da annunciare. È l'unica - dice - che conta davvero per sfidare la prigionia del tempo.

Certo, i colori cupi della pandemia mortale e di una guerra ancora più drammatica non indulgono alla speranza. Ma bisogna sperare. L'ora più buia della notte è sempre quella più vicina alla luce del giorno».

Purtroppo non mancano certo le criticità, come la riduzione dei margini di guadagno delle attività. Molti operatori del comparto della ristorazione, infatti, hanno segnalato che gli incassi non sono quelli del 2019, quando il Covid non esisteva. «In questi giorni festivi- spiega Adriano Petito, del ristorante Congusto il problema più serio è che quello che guadagniamo viene in buona parte utilizzato per sanare i costi produttivi imposti dal caro energia e dell'aumento dei prezzi delle materie prime ormai saliti alle stelle. Il nostro settore è uno tra i più colpiti e, in queste occasioni, non sempre i costi di produzione pareggiano il listino prezzi del menu che proponiamo».

Oltre alle tavolate imbandite e al turismo, Pasqua significa riflessione sulla pace e rispetto tra i popoli. «Questi giorni possano incoraggiarci a praticare lo scandalo dell'amore incondizionato, a compiere gesti inconsulti improntati alla banalità del bene, a sognare una pacificazione tra i popoli oltre le regole e le logiche degli uomini e delle donne» spiega Angelo Moretti, presidente della Rete Economica Sale della Terra. «In questa giorni di festa - dice - abbiamo accolto con la nostra buona cucina e la nostra atmosfera conviviale tanti turisti e affezionato al nostro menù che da sempre è caratterizzato da piatti da tutto il mondo e anche il nostro staff proviene da diversi paesi, crediamo profondamente nella convivenza tra diverse culture e nell'arricchimento che questa commistione può creare» afferma Giuseppe Cacucci, gestore del ristorante Alimenta, a due passi dall'Arco di Traiano. 

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Ma non sono mancate le iniziative di solidarietà per il popolo ucraino. Come il pranzo organizzato da don Pasquale Mainolfi e alcune famiglie beneventane per accogliere Ola, Jegor e Trafim, tre rifugiati ucraini arrivati in settimana a Benevento e ospitati dal Centro Pastorale Giovanni Paolo II della parrocchia di San Gennaro. «Una bella giornata per ridare serenità e gioia anche a queste sfortunate famiglie spiega don Pasquale Mainolfi , i due ragazzi si stanno integrando bene mentre la mamma ha già trovato un piccolo lavoro». Altri, poi, hanno deciso di trascorrere Pasqua e Lunedì in Albis in famiglia, in casa o organizzando la tradizionale gita fuori porta. Ecco perché in città c'è stato un vero e proprio assalto ai supermercati e ai minimarket, con inevitabili ripercussioni sul traffico del capoluogo sannita. Code anche presso le macellerie che hanno fatto affari d'oro per la vendita di agnelli e tagli di carne da utilizzare per il barbecue. Segnali incoraggianti in vista della bella stagione, con una rinnovata voglia e predisposizione al tempo libero e all'evasione della quotidianità, in un contesto generale che resta difficile, tra pandemia e tensioni internazionali. 

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