Sannio, incontro Distretto-sindaci:
focus su Pnrr e piano delle attività

Sannio, incontro Distretto-sindaci: focus su Pnrr e piano delle attività
di Luella De Ciampis
Mercoledì 11 Maggio 2022, 08:46 - Ultimo agg. 13:11
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Si è svolto ieri pomeriggio, a Palazzo Colarusso, attuale sede del Comune di San Marco dei Cavoti, l'incontro tra il direttore del Distretto sanitario Alto SannioFortore, Gelsomino Ventucci e dei suoi più stretti collaboratori con i sindaci dei comuni che afferiscono al distretto per condividere informazioni sull'attività svolta dall'Asl nel 2021 e sulla programmazione per il 2022. Dopo la disamina delle attività svolte nell'ultimo anno, sono state illustrate le procedure che consentono la costituzione del comitato dei sindaci di distretto ed è stata illustrata la programmazione del Piano delle attività territoriali (Pat). Il comitato dei sindaci di distretto è l'organismo di partecipazione alla programmazione sociosanitaria in ambito distrettuale e rappresenta il luogo del confronto con le istanze istituzionali del territorio, deputate all'ascolto. È suo compito concorrere alla verifica delle attività territoriali, formulando al direttore del distretto sociosanitario, il proprio parere in merito alla proposta di programma delle attività territoriali. Un'attenzione, quella dei sindaci, che deve mantenersi attiva e vigile anche durante tutto l'iter di attuazione e di realizzazione dei servizi da finanziare con i fondi del Pnrr per consentire di rendere sempre migliore l'offerta dei servizi all'utenza e colmare le lacune che caratterizzano l'erogazione delle prestazioni.

«Lo scopo - dice Ventucci - è sensibilizzare i sindaci su quanto avviene in ambito sanitario attraverso una fotografia di quello che è già esistente e un'ipotesi di sviluppo, proprio in base alle necessità e alle esigenze del territorio evidenziate da loro stessi.

Abbiamo affrontato il problema dell'Ambito che continua a far parlare di sé per le criticità messe in luce dai sindaci che hanno espresso la necessità di passare a una forma gestionale consortile che snellirebbe l'approccio alle attività, mentre dalle relazioni presentate dai miei collaboratori è emerso che le attività sociosanitarie svolte nel distretto vengono frenate dall'Ambito». 

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Le criticità evidenziano che l'Ambito, così come è concepito, non può sopravvivere perché manca il personale, soprattutto amministrativo, in grado di sopperire alle necessità esistenti sul territorio, oltre a interferire in modo negativo sulle attività sociosanitarie distrettuali. Segnali migliori arrivano, invece, dagli screening oncologici. Il Distretto Alto Sannio-Fortore si è classificato al primo posto, ottenendo l'adesione di quasi tutti i Comuni, resisi disponibili a ospitare il truck e svolgendo un servizio che ha interessato una buona percentuale di popolazione e consentito di evidenziare in fase iniziale un discreto numero di lesioni neoplastiche. L'Asl sta cercando di recuperare il tempo perduto per l'emergenza Covid, pianificando una serie di attività che dovrebbero consentire di migliorare l'offerta sanitaria, attraverso il potenziamento dei servizi proprio in territori come il Fortore e l'Alto Sannio, che sono distanti dalle strutture ospedaliere del capoluogo e che hanno necessità di strutture sia per la geografia dei luoghi sia per le esigenze di cura di una popolazione anziana con malattie croniche da tenere sotto controllo. 

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