Un autovelox sulla Telesina anche a Benevento? La proposta è da qualche giorno all'attenzione della prefettura. Mittente il comando di polizia municipale del capoluogo che ha deciso di segnalare la recrudescenza di incidenti gravi. Una porzione della statale 372 di circa 11 chilometri rientra nei confini cittadini. Nel tratto a quattro corsie con barriera spartitraffico si sono comunque verificati, in alcuni casi mortali. Il più recente il 2 novembre 2021 quando perse la vita un meccanico 53enne di San Giorgio del Sannio. Fatale la collisione verificatasi al chilometro 63,2 in territorio di Benevento. Secondo la ricostruzione effettuata dai soccorritori e dagli inquirenti, l'uomo si trovava a bordo strada dove era fermo il proprio furgone da lavoro. Un'autovettura in transito, presumibilmente ad alta velocità, travolse il mezzo e il malcapitato, coinvolgendo anche gli occupanti di altri due veicoli, fermi a margine della carreggiata.
Un caso non isolato, come testimoniano tragicamente le cronache. Sembrano esserci dunque le premesse per un intervento correttivo, come evidenziato nella istanza di attivazione di una postazione per la rilevazione automatizzata della velocità presentata nei giorni scorsi dai vigili beneventani.
Sotto esame, in particolare, il tratto che interseca l'area industriale di Olivola - Roseto. «Parliamo di un tratto nel quale i veicoli mantengono una velocità elevata e dove, anche di recente, si sono verificati sinistri di estrema gravità - sottolinea il sindaco Clemente Mastella -. Pur trattandosi di una strada di competenza di altro gestore, abbiamo comunque ritenuto, per senso di responsabilità, di avanzare questa proposta. Ora ci rimetteremo alle valutazioni della prefettura e degli altri enti competenti».
L'istanza della municipale fa riferimento, in particolare, alla direttiva licenziata nel 2017 dall'ex ministro dell'Interno Marco Minniti che aveva fissato in particolare due paletti per la possibile installazione di autovelox: «Elevato livello di incidentalità nel tratto stradale» in questione, e che vi sia una «documentata impossibilità o difficoltà a procedere alla contestazione immediata in ragione delle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico della strada».
Requisiti che sembrano sussistere entrambi, ma sul punto si pronuncerà la competente Area della prefettura guidata dalla dirigente Maria De Feo. Temporaneamente sostituita nell'incarico dal dirigente Salvatore Guerra, che illustra così l'iter: «L'istanza formalizzata dalla polizia municipale di Benevento attiene l'ipotesi di installazione di un dispositivo elettronico per il controllo della velocità in località Olivola, su entrambi i sensi di marcia. La richiesta sarà oggetto di una istruttoria di merito che coinvolgerà l'ente gestore (Anas, ndr) in merito alle condizioni strutturali della strada, e la Polizia stradale per la relazione inerente la incidentalità e la sicurezza. Impossibile, in questa fase, stimare i tempi».
Il tratto in questione al momento non rientra tra quelli indicati dal decreto prefettizio per l'installazione di dispositivi di rilevazione automatica della velocità senza contestazione immediata. Nel caso di accoglimento, quello sulla Statale 372 sarebbe il primo autovelox in territorio di Benevento. Nei mesi scorsi la possibilità di collocare un impianto aveva riguardato il tratto cittadino della Statale 90 bis, in corrispondenza dell'area Asi di Ponte Valentino e dei due curvoni che conducono verso Paduli e verso Capodimonte. Teatri anch'essi di incidenti mortali ricorrenti. Ma in quel caso il summit in prefettura con i referenti di Anas avevano decretato la insussistenza dei presupposti per l'installazione. E da più parti, da tempo, si invoca la presenza di deterrenti anti velocità anche sulla Tangenziale Ovest.