Benevento, alcolici venduti a minori
scatta lo stop per un mese

Benevento, alcolici venduti a minori scatta lo stop per un mese
Venerdì 25 Febbraio 2022, 09:50
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Altre sanzioni per la movida fuorilegge. Dopo i cinque dodicenni individuati e ammoniti per l'aggressione a un coetaneo, ieri sospensione bis per il titolare di un circolo di piazza Piano di Corte, nel cuore del centro storico. La licenza è stata sospesa per la durata di 30 giorni. Un provvedimento adottato in base all'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza che tra le varie ipotesi di reato include anche quella che nell'attività commerciale avvengono comportamenti che costituiscono pericolo per l'ordine pubblico. Il divieto disposto dal questore Edgardo Giobbi, infatti, fa riferimento appunto all'ordine pubblico.

«La somministrazione di alcolici a minori - afferma - introduce un ulteriore fattore di rischio per la sicurezza e l'ordine pubblico durante le serate di movida nel centro storico cittadino».

Le indagini su questo circolo sono state condotte dalla Divisione di polizia amministrativa della Questura diretta dal primo dirigente Antonio Cristiano. Il via agli accertamenti è scaturito a seguito di quanto rilevato nella serata di sabato scorso nell'ambito dei servizi di controllo nei vicoli e nelle piazze della movida disposti dal prefetto Carlo Torlontano e attuati in questo caso dai militari del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Benevento.

I finanzieri hanno accertato quattro violazioni per la somministrazione di bevande alcoliche a minori sotto i 16 presso il circolo. Successive verifiche hanno consentito di accertare che i minori sorpresi a consumare le bevande alcoliche non figuravano tra i soci del circolo e che, pertanto, la somministrazione era avvenuta in palese violazione della Scia presentata al Comune di Benevento per svolgere l'attività. Lo stesso circolo era già stato destinatario di un analogo provvedimento amministrativo, a seguito di fatti verificatisi il 16 gennaio. E per questo è stata adottata la nuova misura, «in considerazione del rischio di compromissione dell'interesse pubblico perseguito, nel caso in specie l'ordine, la sicurezza e la salute pubblica». Il questore Giobbi ha precisato che «l'attività di controllo proseguirà in maniera sempre più incisiva con l'impiego di tutti gli strumenti messi a disposizione dalla normativa vigente, a tutela della salute dei minori che non può essere compromessa dalla ricerca di facili guadagni perseguiti, tra l'altro, in violazione delle norme di legge. Mi auguro che ci sia la collaborazione di tutti nello stroncare queste violazioni delle norme vigenti, come del resto è stato anche ribadito in occasione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in prefettura nei giorni scorsi».

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E nelle prossime ore si svolgeranno riunioni operative in questura affinché si possa mettere a punto un'ordinanza che regolamenta i servizi da varare non solo per il fine settimana per la tradizionale movida ma anche per il Carnevale. Quindi un'ordinanza che comprende le presenze delle forze dell'ordine fino a martedì, giornata clou. È vero che lo scorso anno, a causa del Covid, il problema non si è posto ma quest'anno le condizioni sono molto diverse rispetto al passato e ci sarà certamente un incremento di presenze per l'intera giornata lungo le principali vie della città. Finora la tradizione del Carnevale è stata rinnovata solo dai bambini in maschera. Ma non si esclude che martedì possa esserci un'affluenza anche di giovani. E dopo gli ultimi episodi la prevenzione è d'obbligo per evitare nuovi eccessi, non solo in centro storico durante le ore serali, ma anche nei pressi dei vari luoghi di ritrovo in mattinata. A vigilare saranno impegnati i poliziotti, i carabinieri, le fiamme gialle e i vigili.
 

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