Il ricordo struggente riemerge dai cassetti della memoria degli anziani del posto. "Molti di noi ce l'hanno ancora negli occhi quella tremenda alluvione", raccontano. E' lo scenario apocalittico dell'alluvione del 2 ottobre del 1949 quando il capoluogo sannita fu invaso dalla piena del Calore che ruppe gli argini, travolse l'antico e austero Ponte Vanvitelli e ridusse a un ammasso di fango il Quartiere Ferrovia.
Da incubo bellico il bollettino delle vittime: 20 morti, 2 mila senza tetto, danni per tre miliardi di lire. Una ferita che per decenni la città si è portata con sé con la burocrazia e la lentezza di una ricostruzione difficile e faticosa. Tutt'intorno frane e disperazione con la Statua della Madonna delle Grazie a ergersi come un'isola in una mare melmoso di disperazione. Il livello dell'acqua salì a tal punto che venne evacuato l'ospedale Fatenebefratelli. Oggi una targa ricorda ancora quella tragica realtà. Lo stesso scenario ritratto in un affresco della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli che rievocava la fede e la sofferenza di una città in ginocchio. Quell'affresco oggi non c'è più.
Alluvione a Benevento, le immagini del 1949 ed il ricordo dei cittadini
di Lorenzo Calò
Giovedì 15 Ottobre 2015, 13:34
- Ultimo agg. 18:54
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