Benevento, limite di velocità a 30 km: niente autovelox ma il Comune tira dritto

Mastrella risponde alle limitazioni di Salvini

Benevento, limite di velocità a 30 km: niente autovelox ma il Comune tira dritto
Benevento, limite di velocità a 30 km: niente autovelox ma il Comune tira dritto
di Paolo Bocchino
Venerdì 26 Gennaio 2024, 09:54
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Salvini impone la stretta sulle «zone 30» ma il Comune tira dritto e le conferma. L'autovelox per i controlli, però, è scaduto e il rinnovo sarà il primo tema sul tavolo del prossimo comandante della polizia municipale, già «battezzato» in Pasquale Pugliese, in servizio dal primo febbraio.

Sull'onda del caso Bologna, dove l'istituzione del limite di 30 chilometri orari su strade del centro ha provocato forti polemiche, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha diramato due giorni fa una direttiva indirizzata a tutti i municipi italiani per il tramite dell'Anci. Oggetto del provvedimento la «disciplina dei limiti di velocità nell'ambito urbano», ma più segnatamente l'abbassamento del limite standard dei 50 chilometri orari a 30 chilometri, come fatto da ultimo a Bologna e in precedenza a Milano, finito nel mirino del dicastero. Scelta già adottata, da tempo, dall'amministrazione comunale beneventana, che a giugno dello scorso anno varò la stretta alla velocità consentita su via Aldo Moro nella zona alta, viale Principe di Napoli al rione Ferrovia e via Napoli al rione Libertà. Ovvero, tre delle arterie quotidianamente più trafficate e frequentate da auto e pedoni, non raramente entrati in collisione.

Opzione messa ora in discussione dal ministero attraverso la direttiva che circoscrive a fattispecie ben determinate la facoltà dei Comuni di istituire zone a velocità ribassata: «Si richiamano le amministrazioni comunali - scandisce il dicastero di Salvini - a seguire i seguenti criteri direttivi: assenza di marciapiedi e movimento pedonale intenso; anomalo restringimento delle sezioni stradali; pendenza elevata; andamenti planimetrici tortuosi tipici di nuclei storici e vecchi centri abitati; frequenza di ingressi e uscite carrabili da fabbriche, stabilimenti, asili, scuole, parchi gioco; pavimentazioni sdrucciolevoli o curve».

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Condizioni che si rinvengono nella fattispecie delle tre strade «zone 30» di Benevento? Sì, secondo il delegato alla Mobilità Attilio Cappa: «Le strade da noi individuate presentano tutte condizioni che giustificano la riduzione del limite a 30 chilometri orari, anche alla luce della direttiva ministeriale. Via Aldo Moro è notoriamente caratterizzata da movimento pedonale intenso, in particolare sportivi che la percorrono numerosi ogni giorno e ad ogni ora, spesso indossando cuffiette musicali che ovattano la percezione dei rumori di fondo e quindi del pericolo rappresentato dai mezzi in transito.

Via Napoli e viale Principe di Napoli presentano frequentissimi accessi carrabili in corrispondenza di attività commerciali, uffici, scuole e, pertanto, l'abbassamento del limite appare del tutto ragionevole. Dunque - conclude l'assessore - andiamo avanti confermando le "zone 30", scelta della quale il Comune di Benevento, e segnatamente il sindaco Mastella, sono stati lungimiranti antesignani».

Ma perché avesse un effetto pratico e non restasse un numero scritto sui cartelli, il limite a 30 chilometri doveva abbinarsi all'introduzione di specifici controlli. Compito affidato dall'amministrazione comunale a «Speed velox», apparecchiatura per la rilevazione automatica della velocità, acquisita in locazione dalla municipale nello scorso ottobre. Il periodo sperimentale di tre mesi è però scaduto e l'occhio elettronico è tornato alla base, l'azienda «Ci.Ti.Esse» di Como, quasi senza lasciar traccia di sé in città. Il dispositivo è entrato in azione in un'unica giornata lo scorso 22 novembre, quando furono «fotografati» 78 veicoli in transito su via Aldo Moro, e sanzionati 4 automobilisti per il superamento del limite ridotto a 30 chilometri orari. Un mero deterrente mediatico, dunque, sul cui futuro si pronunceranno i prossimi vertici della municipale.

Questione di giorni e Pasquale Pugliese vestirà i gradi di comandante del corpo. Mercoledì, da Palazzo Mosti, è già partita la missiva all'indirizzo del Comune di Casalnuovo di Napoli, attuale sede lavorativa di Pugliese, per comunicare la decisione di richiamare in servizio nel Sannio l'ufficiale assunto in ruolo a Benevento il 31 dicembre 2018. Il dado sembra ormai tratto, così come la casella di vice comandante, che sarà occupata dalla beneventana Cristina Parente.
 

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