Benevento, lungofiume Sabato:
via a bonifica e controlli

Benevento, lungofiume Sabato: via a bonifica e controlli
di Antonio Martone
Domenica 13 Febbraio 2022, 12:10 - Ultimo agg. 19:08
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Entro marzo il lungofiume Sabato di via don Matarazzo sarà ripulito a cura del Comune. Circa un mese fa come noto c'era stato l'intervento congiunto di ben dieci associazioni di volontariato del capoluogo che avevano richiesto agli enti locali un intervento per porre fine ad un vero scempio. Le ripercussioni dell'attuale situazione di degrado non riguardano soltanto il discorso paesaggistico, ma preoccupano anche a livello igienico e per il futuro dello stesso fiume. Saranno rimossi quintali di rifiuti che si sono accumulati in tutti questi anni. Una zona che è diventata uno sversatoio abusivo. Proprio la scorsa settimana è stata conclusa da parte di tecnici specializzati la «caratterizzazione» dell'immondizia stessa, primo passaggio obbligato per poter poi procedere alla rimozione.

E il risultato venuto fuori per certi versi è sorprendente in quanto la stragrande maggioranza è composta da rifiuti urbani (provenienti da civili abitazioni, da spazzamento delle strade o pulizia di aree verdi). Bassa la percentuale di rifiuti speciali, in pratica provenienti da attività industriali, agricole, artigianali, commerciali o di imprese edili. E sotto questo punto di vista la notizia è rassicurante in quanto non c'è il rischio di materiale pericoloso come amianto o altro. «Purtroppo dice Giovanni Porcaro, uno dei portavoce degli abitanti della zona c'è la cattiva abitudine di utilizzare l'alveo del nostro fiume per lanciare rifiuti. È una cosa vergognosa. Abbiamo chiesto spesso dei controlli in modo da sanzionare queste persone, ma purtroppo siamo stati inascoltati e la situazione è quella che è. Durante il periodo estivo questi rifiuti sprigionano cattivi odori che rendono l'aria irrespirabile. Non siamo razzisti ma va anche detto che utilizzano il fiume per lasciare i rifiuti anche le carovane di gitani che periodicamente arrivano in città e sostano da quelle parti e che non hanno il minimo controllo».

L'assessore all'ambiente Alessandro Rosa la prossima settimana invierà una richiesta dettagliata di preventivo all'Asia in modo da passare alla fase operativa dell'operazione. «Dopo aver appreso la cifra da investire dice ci organizzeremo per reperire la somma.

In un modo o nell'altro risolveremo e come da promessa entro marzo sarà tutto ripulito, ma naturalmente dopo questo passaggio sarà necessario evitare che si possa ripetere questo scempio e quindi ci sarà bisogno della collaborazione degli abitanti e di tutti i cittadini che dovranno denunciare e bloccare coloro che buttano sacchetti di rifiuti a bordo fiume. E' assurdo, una cosa inconcepibile e che va risolta in maniera definitiva. Per la fase operativa come sempre conteremo sulla grande disponibilità e professionalità del personale dell'Asia».

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L'idea che l'assessore all'ambiente sta valutando per il futuro sarebbe quella di utilizzare gli ispettori ambientali che, a breve, dovrebbero svolgere i corsi ed essere operativi con dei turni, oltre a cercare di installare anche delle telecamere di videosorveglianza in quella zona in modo da scoraggiare gli incivili. Tolleranza zero, questa la parola d'ordine. «Il fiume è un bene di tutta la comunità - dice il consigliere comunale Mignone - sto seguendo questa vicenda da cittadina ed è importante che la gente capisca l'importanza di questi corsi d'acqua che fanno parte anche della storia millenaria della nostra Benevento».

Nessun intervento per il momento è previsto, invece, per l'alveo del fiume nella zona del ponte Leproso come richiesto dal comitato di quartiere Santa Clementina nelle scorse settimane. In effetti i rifiuti sono per la maggior parte frutto delle piogge e sono di problematica raccolta. Ci sarebbe bisogno di mezzi specializzati e soprattutto di tempi molto più lunghi. Per il momento, dunque, questo discorso è congelato. 

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