Aule e uffici del giudice del lavoro e del giudice di pace, in primis. Ma anche la Polizia giudiziaria, l'archivio della Procura, l'ufficio esecuzioni penali esterne del ministero della Giustizia. E ancora l'Agenzia delle dogane per il ministero Sviluppo economico, le attività della Direzione territoriale del lavoro e l'Archivio di Stato del ministero Cultura. Tutti operativi nella «Pepicelli» dalla primavera 2026. E per la Guardia di finanza l'orizzonte temporale è molto più ravvicinato: entro l'estate 2023 termineranno i lavori, già avviati, del lotto 1, e le fiamme gialle potranno lasciare la inidonea sede di via Bologna. È la Cittadella degli uffici o Federal building, corposo programma d'interventi varato dall'Agenzia del demanio su input dell'amministrazione comunale per rivitalizzare la caserma ex scuola allievi di viale degli Atlantici. Un luogo per anni cruciale nella vita della città, che ha dimostrato grandi potenzialità strutturali e logistiche anche di recente rivelandosi via di fuga ottimale per la campagna vaccinale.
Eloquenti i numeri dell'operazione presentati ieri a Palazzo Mosti: 50 milioni di spesa in due tranche, un milione di fitti passivi risparmiati l'anno dalla pubblica amministrazione, circa 400 dipendenti coinvolti, 18mila metri quadrati di superfici immobiliari riqualificate. «È un'opera consistente, un investimento da 50 milioni che avevo già concordato con l'allora direttore generale del Demanio Roberto Reggi - ha ricordato il sindaco Clemente Mastella - Poi è subentrato il Pnrr e la programmazione della ministra Cartabia di allocarvi la Cittadella giudiziaria.
I pregi del maxi intervento sono stati illustrati dal numero uno del Demanio in Campania Mario Parlagreco: «Un'operazione che avrà una grande importanza per le amministrazioni pubbliche che godranno di un cospicuo risparmio sui costi di locazione e gestione. Ma anche per i cittadini che beneficeranno di servizi dislocati in un'unica struttura. Un'intuizione che si deve in primis al sindaco Mastella. Devo dare atto della estrema sollecitudine con la quale gli uffici del Comune di Benevento e gli altri enti coinvolti hanno svolto l'iter». Parlagreco ha quindi indicato aprile 2022 come scadenza per la consegna del lotto 1 destinato alla Finanza, che potrebbe però cominciare a dislocare i propri uffici «già dopo 100 giorni».
Un traguardo valutato in maniera estremamente positiva dal comandante regionale delle Fiamme gialle Giancarlo Trotta: «Oggi probabilmente sono il più felice di tutti. Finalmente potremo lasciare una sede sicuramente pregevole sul piano storico e architettonico, ma sicuramente poco funzionale per le nostre attività. Il cantiere è partito con il piede giusto, il che ci rassicura sul cronoprogramma». Il vicedirettore regionale del Demanio Luca Damagini ha evidenziato «il significativo utilizzo di sistemi avanzati per il contenimento dei consumi energetici, così come la realizzazione di misure per il miglioramento sismico dell'intera superficie immobiliare». Quanto a possibili interferenze con il traffico veicolare, Damagini ha assicurato: «Il cantiere è dotato di ingressi separati e solo per una brevissima fase i due lotti si sovrapporranno».
Questa mattina i riflettori si accenderanno su un'altra opera che promette sviluppi significativi. Alle 11,30 presso l'auditorium Tanga al rione Libertà sarà presentato il preliminare di fattibilità tecnico-economica dello scalo merci in zona Asi a Ponte Valentino. Un momento di confronto anche con le organizzazioni di categoria cui parteciperanno i vertici di Rfi, Asi, Provincia, Comune di Benevento, Unisannio, Confindustria.