Colpo a casa e studio del sindaco,
è allarme sicurezza nel Sannio

Colpo a casa e studio del sindaco, è allarme sicurezza nel Sannio
di Gianluca Brignola
Domenica 3 Febbraio 2019, 14:00
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L'alba del giorno dopo a Cusano Mutri ha riportato tra le strade e le piazze del piccolo borgo titernino la paura dei ladri, tornati a colpire nella notte tra giovedì e venerdì presso la proprietà del primo cittadino Giuseppe Maria Maturo, in via Monte di Pietà, in pieno centro abitato, nelle immediate vicinanze del municipio. Il gruppo di malviventi ha fatto irruzione in maniera del tutto indisturbata all'interno dell'appartamento occupato dai genitori del sindaco, allargando ben presto il proprio raggio d'azione allo studio dentistico e in altri locali della tenuta riuscendo a portare via circa tremila euro in contanti, due motosega, una pistola regolarmente registrata e una Range Rover ritrovata poche ore più tardi dai carabinieri di Caserta a Capua grazie al dispositivo gps installato nell'abitacolo. All'interno della vettura i banditi hanno lasciato uno dei due motosega. Nessuna traccia invece della restante parte della refurtiva. Sul posto l'intervento del nucleo radiomobile della compagnia di Cerreto Sannita coordinati dal capitano Francesco Ceccaroni. Come in altri casi simili o similari si proveranno a seguire più e diverse ipotesi investigative cercando di recuperare immagini e fotogrammi provenienti dalle telecamere installate nella zona.
 
«Apprensione e rabbia - ha dichiarato Giuseppe Maria Maturo -. Si tratta di sentimenti assolutamente generalizzati e condivisi nella nostra comunità e in tutto il comprensorio preso letteralmente di mira ormai da troppo tempo. Abbiamo fiducia nell'operato delle forze dell'ordine e nel loro lavoro, ma è necessario mantenere altissima l'attenzione unitamente alla collaborazione dei cittadini ai quali si chiede di segnalare eventuali situazione anomale e sospette. Per il resto è bene che dal governo arrivino risorse aggiuntive e necessarie a garantire le legittime istanze di sicurezza».

Difficile, nel contempo, riuscire a tenere calmi gli animi al di là degli appelli arrivati da più parti negli ultimi mesi nell'ambito dei diversi comitati convocati dal Prefetto Francesco Antonio Cappetta. «Evitare azione isolate ma soprattutto pericolose per l'incolumità dei cittadini» con riferimento alle «ronde» organizzate nelle scorse settimane «autonomamente» da un gruppo di residenti a seguito di una improvvisa escalation di furti che ha interessato il territorio comunale di Cusano Mutri e Cerreto Sannita. Una lunghissima sequenza di episodi che nel corso del tempo si è trasformata in una vera e propria emergenza. Comportamenti e abitudini che pian piano si sono ovviamente adeguate alle particolari contingenze del momento. Luci accese, di giorno come di notte, macchine ferme davanti casa, il timore di allontanarsi, di uscire anche solo per poche ore.

Intanto si susseguono senza sosta, in tutta la valle Telesina, i controlli disposti dal questore Giuseppe Bellassai al fine di garantire ed intensificare le attività di vigilanza, osservazione e prevenzione dei reati predatori ed in particolare dei furti in abitazione. Azioni operate dagli agenti del commissariato di polizia di stato di Telese guidato dal dirigente Flavio Tranquillo. Monitorate con particolare attenzione le strade di accesso all'areale, in la «Statale 372 Tesina» e la «Fondovalle Isclero» che costituiscono una porta di accesso per la criminalità proveniente dalle province limitrofe di Napoli e Caserta. Un dispositivo frutto di un'attenta valutazione delle fenomenologie criminose che si sono registrate di recente e di una mirata pianificazione da parte della divisione anticrimine della Questura. Obiettivo: rendere tangibile nell'opinione pubblica una maggiore sensazione di sicurezza e promuovere uno spirito di collaborazione.
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